A causa dei tagli agli enti locali, il Piano delle Opere di Sesto si presenta più scarno rispetto agli anni precedenti: in programma lavori negli edifici scolastici, interventi sulle strade e cura del verde cittadino
Cantiere stradale (Foto Ravaglia)
Sesto San Giovanni, 8 gennaio 2011 – La scuola materna di via Marx, le palestre scolastiche usate dalle società cittadine, gli interni della scuola XXV Aprile e l’ampliamento della casa-vacanze di Bibbona. Poi una sfilza di rifacimenti stradali e di interventi sul verde pubblico. Sono questi i progetti principali per il Piano delle Opere previsto per il 2011, che andrà votato in Consiglio comunale insieme al Bilancio.
Un piano forse un po’ più scarno rispetto agli anni passati, che riflette bene le difficoltà economiche e i tagli che subiranno gli enti locali. «Sarà necessariamente all’insegna della sobrietà — commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Amato —. Vogliamo programmare solo gli interventi che pensiamo di poter realizzare per certo».
Niente politiche degli annunci, quindi, i fondi per la seconda tappa della riqualificazione della piscina coperta «De Gregorio» slittano al 2012. Quest'anno l’amministrazione investirà sette milioni e 700mila euro. «La somma è più bassa degli ultimi anni — ammette Amato —. C’è da dire, però, che manca la pesante voce della nuova caserma dei carabinieri, la cui procedura è già stata avviata». Quasi un milione di euro, per la precisione 950mila euro, sarà messo a bilancio per rifare gli interni della scuola XXV Aprile, dopo che saranno ultimate le nuove facciate, mentre con 1,7 milioni di euro (somma che arriva da contributi esterni e non comunali) sarà ristrutturata la materna Marx.
Ancora attenzione alle scuole, verranno anticipati 500mila euro per mettere mano alle palestre. Altri 500mila euro andranno per i cimiteri vecchio e nuovo, finanziamento che si va a sommare a quello degli ultimi anni. Infine, 1,6 milioni di euro andranno all’ampliamento della casa-vacanze di Bibbona, anche se i fondi saranno quasi esclusivamente esterni, grazie al contributo delle istituzioni toscane. «Si tratta di un Piano che guarda molto alle manutenzioni — spiega Amato —. Perché ci sono pochi fondi per interventi di grosse dimensioni e perché pensiamo che anche questa partita sia fondamentale». Per strade e verde saranno stanziati 400mila euro per uno: si userà infatti parte dei 2,8 milioni messi a bilancio nel 2010.
di Laura Lana
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