Cinisello Balsamo, 1 gennaio 2011 - Anno nuovo, battaglia nuova. Il 2010 che è ormai alle spalle è stato decisamente un anno di cui i residenti e i commercianti della Cornaggia non vanno fieri; un anno da dimenticare in fretta a causa dei cantieri della Strada Statale 36 che tormentano residenti, imprenditori e anche i pendolari che hanno trascorso ore e ore in coda. E con il nuovo anno, che tutti si augurano essere migliore di quello passato, ecco una nuova «battaglia»: nei prossimi giorni infatti partirà una raccolta firme per chiedere la costruzione di una scaletta pedonale che dia la possibilità ai pedoni di uscire a metà del futuro tunnel di via Matteotti, senza dover percorrere tutto il sottopasso in compagnia delle automobili.
La necessità era emersa nell’ultimo incontro tra il rione e il sindaco Gasparini; ma adesso i cittadini hanno deciso di mettere nero su bianco la loro richiesta. «Abbiamo scambiato due chiacchiere con gli operai che stanno realizzando il sottopasso e ci hanno detto che la scaletta si può fare, solo che nessuno lo ha mai chiesto ufficialmente — spiega il presidente del Comitato spontaneo Cornaggia, Giuseppe Fazari —. Senza dover prendere per forza per vero quello che ci hanno detto, facciamo comunque partire una raccolta firme che presenteremo per riuscire ad ottenere quella scaletta, quasi vitale per tutti i residenti».
Il tunnel che collega via Cornaggia e via Matteotti, che darebbe la possibilità ai veicoli e ai pedoni di passare sotto la SS36, dovrebbe essere ultimato, stando agli ultimi annunci ufficiali «monzesi», entro il mese di marzo. La richiesta dei cittadini è molto semplice: fare in modo di poter avere una scala che a metà del tunnel porti in superficie a ridosso di viale Fulvio Testi sul lato cinisellese dove c’è e ci sarà la fermata degli autobus.
«Non mi sembra molto intelligente far percorrere ai pedoni tutto il sottopasso e costringerli poi a tornare indietro di parecchi metri per andare a prendere il pullman — aggiunge il presidente del comitato —. Non stiamo chiedendo la luna se diciamo che vogliamo semplicemente una scala che ci porti direttamente alla pensilina dell’autobus. Non è possibile che i residenti della Cornaggia debbano sempre e solo pagare». La raccolta firme dovrebbe partire nei prossimi giorni; intanto i lavori proseguono e tutti attendono di conoscere la data vera di fine dell’incubo dei cantieri.
Nessun commento:
Posta un commento