lunedì 10 gennaio 2011

Com'era Sesto nel Dopoguerra Tra don Camillo e Peppone

Dopo due anni di lavoro sbarca in libreria l'ultima fatica di Athos Geminiani e Lucia Perazzoli: i coniugi sestesi, con un volume sul Novecento in città, aggiungono un nuovo tassello ai loro studi sulla storia locale

Sesto San Giovanni, 9 gennaio 2011 – Due anni intensi di lavoro e anche la nuova opera di Athos Geminiani e della moglie Lucia Perazzoli è ora sugli scaffali delle librerie cittadine. Un libro storico quello realizzato a quattro mani, che ricostruisce la Sesto del Dopoguerra, dal 1946 al 1949. Quasi cinquecento pagine, che hanno portato i due coniugi a girare tra biblioteche, archivi di Stato di tutta Italia e a scartabellare ogni pagina di giornale per dare alle stampe l’ultimo volume di un’enciclopedia poderosa sulla storia della città.
«Il Novecento a Sesto San Giovanni: il secolo delle trasformazioni tra cronaca e storia» si intitola l’ultimo volume, edito da Pezzini Editore di Viareggio. Stavolta la Sesto delle pagine di Geminiani e consorte è quella che si risveglia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, con una città da ricostruire, la fame, la voglia di riscatto e, ovviamente, tanta politica a far da padrona. Anche se non da sola.
«Sono anni densi di avvenimenti, sono gli anni della spaccatura politica, dopo le elezioni del '48. È un periodo dove, persino nella rossa Sesto, la Chiesa aveva un peso enorme nella vita quotidiana — racconta lo scrittore, classe 1940 —. Una delle domande più comuni era “Che cosa si legge in casa?”. Per trovare lavoro serviva la raccomandazione del prete». Capitò anche a Geminiani più tardi, negli anni '60. «Ma non servì a molto. Allora, per racimolare qualche soldo, con la mia famiglia iniziammo a vendere al rigattiere elmetti rimasti in cantina, pezzi di rubinetto, di tutto».
Un anno e mezzo solo per la ricerca del materiale e delle immagini, l’obiettivo della coppia è arrivare con i suoi libri fino agli anni Settanta. «Questo volume doveva uscire l’anno scorso. A un certo punto pensavamo di non farcela più per varie questioni tecniche, ma anche stavolta l’impresa ci è riuscita». Ricercatore instancabile, Geminiani ha dato vita a 23 libri. Sette li ha scritti sul ‘900 a Sesto, a quattro mani con la moglie Lucia. Con il pittore Renzo Macchi e Giordano Laccarini ha realizzato un libro su Federico Faruffini, artista sestese del 1800, con l’editore Ezio Parma ha pubblicato altri libri su Sesto, mentre con lo scrittore Vasco Pasqualini è andato alla ricerca della storia di Cascina Gatti e della sua parrocchia.
Appassionata di storia ed ex maestra alle scuole Galli Lucia, Athos il gusto dell’archivio l’ha scoperto da ragazzo, quando si divideva tra il lavoro di cronista, correttore di bozze e tipografo. «Andiamo alla ricerca di tutti i giornali che trattano Sesto e li ordiniamo cronologicamente. Ne escono spaccati di vita popolare, personaggi sconosciuti, aneddoti. Ci piacciono le piccole storie della gente come noi».
di Laura Lana

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