lunedì 24 gennaio 2011

Si fingevano proprietari con tanto di posti letto in nero

La polizia ha scoperto quattro casi di locazione abusiva nelle case Aler di via Di Dio: si spacciavano per i proprietari dei muri e affittavano a 150 euro al mese i posti letto degli appartamenti

Sesto San Giovanni, 23 gennaio 2011 – Si spacciava per proprietario dell’appartamento e intascava 150 euro al mese per ogni posto letto affittato irregolarmente. È stato denunciato un egiziano che aveva dato in locazione a un gruppo di giovani connazionali una casa dell’Aler in via Fratelli Di Dio. Dopo i primi accertamenti, è risultato che nemmeno l’uomo fosse il vero titolare dell’alloggio: assegnataria è infatti una donna, italiana, che aveva «passato» i locali dell’Aler all’egiziano.
Si tratta di uno dei quattro casi di affitti abusivi che sono stati scoperti dalla polizia di Stato durante un’operazione che ha portato a controllare diversi edifici di Sesto e una ventina di persone. È in uno stabile di via Monte Sabotino che da qualche tempo andava avanti una truffa che ricorda i film di Totò. Il protagonista è ancora una volta un egiziano di 35 anni che si è finto proprietario di un appartamento con alcuni connazionali. «Cercate casa? Ne ho una libera, dove potrete stare bene e tranquilli», avrebbe detto ai nordafricani portandoli nell’edificio vicino a viale Marelli.
A bocca aperta sono rimasti gli affittuari alla visita degli agenti del commissariato di Sesto, che hanno sgomberato l’appartamento. Pensavano che nessuno li avrebbe disturbati. Invece, già un anno fa l’alloggio era stato liberato proprio dall’egiziano che aveva concesso loro quei locali. Il 35enne era stato infatti sfrattato e la casa era stata messa all’asta. Dopo che era rimasta invenduta, l’immigrato aveva deciso di farvi ritorno rompendo i sigilli. Altro intervento del commissariato sestese in via Morganti, dopo che i residenti avevano segnalato un via-vai sospetto nel loro palazzo.
Gli agenti hanno infatti scoperto che una peruviana aveva affittato a tre ragazze romene dei locali senza un regolare contratto. Infine in un edificio di viale Italia la polizia ha trovato alcuni egiziani che hanno dichiarato di essere ospiti di un italiano, proprietario di un appartamento. Sono ora in corso delle verifiche per accertare la veridicità delle affermazioni dei nordafricani. Il sospetto, infatti, è che anche in questo caso agli stranieri venisse richiesto un canone improprio per alloggiare in quei locali.
di Laura Lana

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