Vescovo:soldati morti non sono eroi
"Afghanistan non è missione di pace"
Mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, ha commentato la vicenda di Matteo Miotto, l'alpino di Thiene ucciso il 31 dicembre in Afghanistan: "Certo sono dispiaciuto che questo giovane sia morto. Ma andiamo piano però con l'esaltazione retorica, non facciamone degli eroi. Quelle non sono missioni di pace". L'alto prelato ha aggiunto: "Vanno lì con le armi, e quindi il significato è un altro, non dobbiamo dimenticarlo".
Per la ricorrenza del patrono di Padova, Sant'Antonio, Mattiazzo ha ricordato di non essere andato ai funerali privati di Miotto, a Thiene: "La Diocesi era comunque rappresentata" ma si è limitato ad inviare una lettera di cordoglio, letta in chiesa, nella quale evidenziava "la scelta di alto valore" fatta dall'alpino.
"I funerali per questi giovani sono doverosi - ha detto il vescovo come riportano oggi i quotidiani locali - ma non sono d'accordo con una certa esaltazione retorica".
Francesco Miotto, il padre di Matteo - riferisce Il Corriere Veneto - ha replicato ricordando che il sacerdote che aveva celebrato l'omelia funebre "la pensava in maniera completamente diversa, questo per me è importante".
La Russa: "Vescovo di Padova non informato"Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "rispetta l'opinione" del vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, ma ritiene che le sue posizioni siano "frutto di ignoranza, cioé di non conoscenza della reale situazione. Spero che non si offenda". "La sua opinione - ha aggiunto - è molto diversa da quella dell'ordinario militare, di quella del monsignore che ha celebrato a Thiene i funerali di Miotto. Anche i nostri agenti di polizia, i carabinieri, a volte anche i vigili urbani sono armati come i militari che intervengono a tutela della nostra libertà".
"I funerali per questi giovani sono doverosi - ha detto il vescovo come riportano oggi i quotidiani locali - ma non sono d'accordo con una certa esaltazione retorica".
Francesco Miotto, il padre di Matteo - riferisce Il Corriere Veneto - ha replicato ricordando che il sacerdote che aveva celebrato l'omelia funebre "la pensava in maniera completamente diversa, questo per me è importante".
La Russa: "Vescovo di Padova non informato"Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "rispetta l'opinione" del vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, ma ritiene che le sue posizioni siano "frutto di ignoranza, cioé di non conoscenza della reale situazione. Spero che non si offenda". "La sua opinione - ha aggiunto - è molto diversa da quella dell'ordinario militare, di quella del monsignore che ha celebrato a Thiene i funerali di Miotto. Anche i nostri agenti di polizia, i carabinieri, a volte anche i vigili urbani sono armati come i militari che intervengono a tutela della nostra libertà".
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