Il Sindaco Daniela Gasparini e l’assessore Lorena Marrone hanno partecipato al Tavolo convocato dalla Regione Lombardia
Questa mattina il Sindaco Daniela Gasparini e l’assessore all’Ambiente Lorena Marrone hanno partecipato al Tavolo Istituzionale Permanente convocato dalla Regione Lombardia per l’emergenza inquinamento atmosferico.
“Aria fritta”: così il Sindaco definisce la chiusura della riunione convocata dall’assessore Marcello Raimondi. “Ho chiesto, come già in precedenza, quale ruolo la Regione intendesse giocare di fronte all’attuale situazione. Oggi manca l’identificazione di un’area omogenea per criticità ambientale, così come nel caso dell’area metropolitana milanese. Manca un’azione di coordinamento chiara per le misure da adottare in casi di emergenza sanitaria. In questi casi la Regione, proprio in base alla Legge 24, ha l’obbligo di intervenire”.
“Siamo di fronte ad una grave situazione, evidenziata dagli stessi dati Arpa – prosegue il primo cittadino cinisellese -, serve individuare con precisione le aree critiche e su queste agire a livello di sistema. E’ privo di senso il provvedimento del blocco del traffico a macchia di leopardo, in questo caso risulta essere una misura estemporanea che non va a risolvere un problema strutturale e che crea solo disagi e confusione”._ “In assenza di risposte chiare e concrete - conclude il sindaco Daniela Gasparini- occorre lanciare, insieme agli altri sindaci, un Tavolo permanente di coordinamento per adottare misure coerenti sia in ambito ambientale sia nell’ambito della mobilità e dei trasporti, temi inevitabilmente connessi fra loro. Penso ad un tavolo che abbia come obiettivo principale quello di mettere a sistema strategie e azioni comuni, riprendendo così con forza il tema del governo della città metropolitana, cosa che il Comune di Milano non sembra voler fare. Mi impegno dunque in prima persona per convocarlo”.
“Aria fritta”: così il Sindaco definisce la chiusura della riunione convocata dall’assessore Marcello Raimondi. “Ho chiesto, come già in precedenza, quale ruolo la Regione intendesse giocare di fronte all’attuale situazione. Oggi manca l’identificazione di un’area omogenea per criticità ambientale, così come nel caso dell’area metropolitana milanese. Manca un’azione di coordinamento chiara per le misure da adottare in casi di emergenza sanitaria. In questi casi la Regione, proprio in base alla Legge 24, ha l’obbligo di intervenire”.
“Siamo di fronte ad una grave situazione, evidenziata dagli stessi dati Arpa – prosegue il primo cittadino cinisellese -, serve individuare con precisione le aree critiche e su queste agire a livello di sistema. E’ privo di senso il provvedimento del blocco del traffico a macchia di leopardo, in questo caso risulta essere una misura estemporanea che non va a risolvere un problema strutturale e che crea solo disagi e confusione”._ “In assenza di risposte chiare e concrete - conclude il sindaco Daniela Gasparini- occorre lanciare, insieme agli altri sindaci, un Tavolo permanente di coordinamento per adottare misure coerenti sia in ambito ambientale sia nell’ambito della mobilità e dei trasporti, temi inevitabilmente connessi fra loro. Penso ad un tavolo che abbia come obiettivo principale quello di mettere a sistema strategie e azioni comuni, riprendendo così con forza il tema del governo della città metropolitana, cosa che il Comune di Milano non sembra voler fare. Mi impegno dunque in prima persona per convocarlo”.
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