Stop alle cure ai malati oncologici terminali. La Sicilia non finanzierà più le così dette “cure palliative” o di “fine vita” abbandonando a se stessi i malati terminali che negli ultimi anni avevano potuto contare su cure per accompagnarli verso l’irreparabile limitando il dolore e garantendo loro una accettabile qualità della vita nella fase terminale e una “dignità” negli ultimi mesi di esistenza.
La Commissione bilancio ha, infatti, azzerato i tre capitoli di spesa che era dedicati alle sovvenzioni alle tre associazioni no profit che si occupano di questi malati attraverso assistenza domiciliare e attraverso la gestione di specifiche aree para ospedaliere.
Si tratta, complessivamente  di 505 mila euro, poco più di mezzo milioni. i riferimenti sono a tre capitoli di spesa, uno da 70 mila euro, un secondo da 231 mila euro ed un terzo da 204 mila euro. tutti sono adesso “per memoria” ovvero non c’è un soldo.
Bilancio di tagli, dunque, e a farne le spese sembra siano non solo precari, forestali ed enti locali anche anche l’assistenza diretta e indiretta. Persone che non possono scendere in piazza a difendersi e che vengono abbandonate a se stesse negli ultimi mesi di vita.