Bilancio 2010, sotto la lente le decisioni della giunta Oldrini: promosse le iniziative per il recupero delle ex Falck e per spingere la cultura. Ora però si chiede con forza il recupero delle piazza cittadine
Sesto San Giovanni, 4 gennaio 2011 – Che il 2010 sia stato l’anno delle ex Falck non c’è dubbio. Ora, dopo la cessione delle aree e dopo il protocollo d’intesa di dicembre tra l’amministrazione e la società Sesto Immobiliare, si dovranno attendere altri tre passaggi fondamentali: la presentazione di un piano integrato d’intervento, l’accordo di programma in Provincia e in Regione e la votazione in Consiglio comunale.
Anche il 2011, insomma, per Sesto dovrà essere l’anno delle aree dismesse più grandi d’Europa. Per una riqualificazione di un milione e mezzo di metri quadrati, però, ce ne sono altre più piccole, all’interno della città costruita. Le recinzioni in metallo in piazza Oldrini sono già state erette: dopo le feste, si inizierà a demolire la soletta e a mettere mano su una piazza per anni troppo vasta — qualche metro in più di piazza Duomo — e troppo vuota. Aree verdi, giochi per i bimbi, una struttura per eventi e un bar, per la riconversione il patron di Esselunga Bernardo Caprotti sborserà 3 milioni di euro. Ancora in stand by, invece, piazza del Rondò.
I soldi c’erano solo per spostare la fontana al centro dello spartitraffico, residenti e commercianti dovranno così aspettare ancora. Sembra invece che il 2011 vedrà tornare nell’agenda della Giunta la Rondinella e via Picardi: caratterizzazione della strada principale del rione, nuovi parcheggi, un segno distintivo di benvenuto, un restyling del giardinetto i quattro temi su cui puntare. Quest’anno si dovrà anche decidere se e come continuare la semi-pedonalizzazione di via Cesare da Sesto, magari dando un accelerata alla riqualificazione dei due giardini storici, presentata a maggio e non ancora partita.
Il 2011 sarà anche l’anno del Distretto diffuso del commercio, successo dell’amministrazione e dell’Unione dei Commercianti, che ha già presentato il logo e presto sarà on line con un portale all’avanguardia. Tra i successi dello scorso anno, un Carroponte che è diventato la piazza per 4mila persone e che si è aggiudicato il premio al M.E.I. di Faenza come migliore arena estiva d’Italia. In materia di opere pubbliche, c’è il restauro del San Nicolao, il monastero dell’anno Mille, oggi visibile alla città, illuminato e non più immerso nel degrado.
Quest’anno ci sarà da mettere una grossa mano al Piano particolareggiato della sosta: tanto famoso, quanto non ancora definito, tra qualche mese dovrebbe essere pronto, così da consentire di mettere a gara per cinque anni un numero di posti auto ben superiore a quello attuale, secondo quanto ha sempre annunciato la Giunta. C’è poi tutto il capitolo impianti sportivi da aprire con la prima pietra del palazzetto polifunzionale di via Boccaccio ancora lontana e una ristrutturazione profonda della piscina all’aperto Carmen Longo attesa da anni da utenti e società sportive.
di Laura Lana
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