domenica 17 gennaio 2016

Sassolini II

SASSOLINI…
Spesso i nostri papi moderni chiedono perdono per le atrocità commesse durante le Crociate dai Cristiani in Terra Santa, ma non mi è mai capitato di sentire le stesse cose da parte delle “loro” autorità religiose per l’invasione perpetrata nei secoli dai saraceni dal medio oriente all’Africa settentrionale, a buona parte dell’Asia e, se non fosse stato per l’11 settembre 1683, quando furono fermati a Vienna, si sarebbero riversati in tutta Europa, dopo averne occupato la Sicilia e una bella porzione di Spagna. E non credo che fossero più teneri dei Crociati, visto che la Storia viene riassunta in un disperato urlo di quando venivano avvistate le loro feluche sulle coste: “Mamma, li turchi!”. Direi anzi che la loro sete di sangue, di stupri e di bottino non aveva nulla da invidiare alle invasioni barbare degli Unni, dei Mongoli, dei Tartari, dei Visigoti e dei Vandali… E noi chiediamo scusa, quando continuiamo ad essere letteralmente invasi, ai giorni nostri dalla loro fede religiosa e ci rendiamo conto che quando sono in netta minoranza fanno i paladini dell’eguaglianza tra i popoli, mentre quando invece acquistano forza impongono con le buone o con le cattive il loro “punto di vista”, coadiuvate in questo dal buonismo appiccicoso di coloro che tramano per cancellare l’identità cattolico occidentale dal nostro Continente…
Siamo un popolo globalmente alla deriva, quindi, ma da quando ha inizio tutto ciò? La Storia ci ha insegnato che si può distruggere l’orgoglio di una Nazione con lo sterminio e la malattia (Stati Uniti d’America e America del centro e del sud nei confronti dei nativi), oppure con la deportazione e la schiavitù (Inghilterra coi patrioti irlandesi e scozzesi) od infine istillando il vizio (il cattivo whiskey dei bianchi riversato sulle gole dei pellerossa) e l’inutilità degli ideali. Beh, mi sembra che questo sia il nostro caso e forse dobbiamo rifarci alle vicende della Rivoluzione Francese, iniziata nel 1789 con la Presa della Bastiglia. Chi finanziava quella rivoluzione, chi manteneva le spese necessarie per una guerra lunghissima e costosa contro tutto il resto d’Europa ? Naturalmente la Borghesia, che stranamente era tutta Massone. E sappiamo che nel mirino dei rivoluzionari oltre il re e l’aristocrazia c’era la religione cattolica, come d’altronde succedeva, molto tempo dopo durante la guerra di Spagna, vinta da Franco sui repubblicani, comunisti e massoni. Già. Comunisti… Lenin fu anche lui finanziato dai finanzieri massoni in Svizzera e perfino dopo lo stesso Mussolini ebbe soldi da quella brutta gente, con la differenza che il primo continuò ad elargire “favori” ai suoi benefattori, mentre il secondo se ne sottrasse ben presto e questo fu il motivo che quasi certamente ne decretò l'annientamento Suo e della Sua Idea. La seconda guerra mondiale fu infatti lo scacchiere non tra dittatura e democrazia (altrimenti che ci “azzecca” l’Unione Sovietica di Stalin???!), bensì la piattaforma per distruggere il nazionalismo in nome della Rivoluzione Liberale, che altro non è (a parere mio) che un altro nome dei giudei massoni. Per questo “sentimento liberale” eviterò di ripetere l’errore di andare a votare: chiunque vincerà le elezioni, oggi Renzi, o Grillo, o il Cavaliere coi suoi alleati nulla cambierà, visto che a vincere saranno sempre i paladini di chi ci ha distrutto e nella famiglia (tentando di apparentarci alle unioni gay e quindi risultando di fatto noi regolari i”diversi”) e nel resto del nostro orgoglio identitario, lasciandoci in balia dei soprusi europei e degli sbarchi degli immigrati.
P.S. Avrei potuto intitolare questo mio “SFOGO DI UN BECERO REAZIONARIO”, in quanto è certamente proprio questo ciò che penserà chi non la vede come me…