mercoledì 31 agosto 2011
Rosa Bianca e Liliana Sciaccaluga.
uccise da un colpo di rivoltella sparato a bruciapelo al volto.
http://libero-mente.blogspot.com/2011/08/rosa-bianca-e-liliana-sciaccaluga.html
Il Comune di Sesto: parte civile se sarà processo
L’inchiesta è quella che vede indagato, tra gli altri, l’ex presidente della Provincia di Milano ed ex sindaco del centro del milanese, Filippo Penati, per presunte tangenti relative all’area Falck.
martedì 30 agosto 2011
Eurogendfor, la nuova polizia europea con poteri illimitati
Il nuovo percorso pedonale per ciechi termina contro un muro L'opera sbagliata è stata realizzata all'interno delle opere per la riqualificazione del centro di Cinisello. Il percorso segnalato si interrompe contro una parete
L’ufficio tecnico comunale e la società che ha appaltato le opere, Metropolitana Milanese, fino a qualche mese fa si rimbalzavano le responsabilità persino sulle manutenzioni da eseguire ai semafori. Ma è sufficiente fare una rapida passeggiata lungo le vie attraversate dal tram per scoprire diverse opere discutibili.
lunedì 29 agosto 2011
Rientro dalle vacanze col morto
Nel mesto rientro dalle vacanze ho notato una massiccia presenza di auto che portavano una bara sul portabagagli. In un primo tempo pensavo che fossero barche e mi sorprendeva vedere grandi famiglie avventurarsi con barche così piccole, da un paio di metri; e poi dicono degli scafisti libici. Ma quando ho notato che la stessa imbarcazione sormontava auto reduci dalla montagna o da località remote da mari e laghi, ho avuto la macabra intuizione: quelle auto tristi che tornano dalle ferie recano un feretro sulla cappotta.
Esclusa l’ipotesi che siano vacanzieri previdenti che oltre la valigetta dei medicinali si portano la bara in caso di malore irreparabile, così da evitare lunghe attese per i soccorsi e non pregiudicare le vacanze dei congiunti, già pagate, ho provato a congetturare il contenuto della bara: 1) è il nonno deceduto ma non dichiarato, per continuare a riscuotere la sua pensione (occultamento itinerante di cadavere); 2) è la nonna a cui avevano promesso di portarla in vacanza, lei è deceduta ma la promessa è stata mantenuta (turismo postmortem); 3) è un parente tumulato sul portabagagli per il costo esagerato dei loculi (la tombamobile, che col Suv diventa una cappella ambulante); 4) hanno ucciso qualcuno ma non sapendo dove nasconderlo e premendo le ferie lo hanno portato insieme in vacanza (vittima d’asporto per crimini d’agosto).
Non avevo pensato che gli italiani anche per due settimane di vacanza si portano mezza casa con loro. Ma incolonnati col baule, a passo di funerale, sembrava un rientro col morto.
http://www.ilgiornale.it/rubrica_cucu/rientro_vacanze_morto/29-08-2011/articolo-id=542548-page=0-comments=1Le cabine rottamate dai cellulari Ma con una telefonata si salvano
Cina, guerra ai dissidenti: "Sì al sequestro per legge" Proposta choc: detenzioni senza avvisare le famiglie
r. est.
Penati e le tangenti in commissione di garanzia
Ci sono in ballo quattro "fatture" da circa 620 mila euro l'una e una "richiesta" di altri "2 miliardi di lire", per un totale di quasi 3,5 milioni di euro. Questa è la cifra stimata dai pm di Monza che l'imprenditore Giuseppe Pasini avrebbe dovuto versare alle "cooperative emiliane" su indicazione di Penati, il dimissionario esponente Pd ed ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani.
A un mese dall'iscrizione nel registro degli indagati la polemica non si è mai fermata.
BORGHEZIO: SARANNO ANTIXENOFOBI E ANTIFASCISTI, MA LADRI
"L'Italia amministrata dalla Sinistra è tutta una Sesto San Giovanni''. Lo afferma in una nota l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio commentando la vicenda delle tangenti che vede coinvolto Penati. ''Inutile e persino grottesca l'inquietudine di certi esponenti del Pd che implorano Penati di rinunciare alla prescrizione, illudendosipenosamente di poter preservare cosi' l'immagine di 'diversita'' morale degli amministratori di sinistra''.
''La realta', come tutti gli addetti ai lavori ben sanno - aggiunge - e' invece molto diversa e si puo' sintetizzare inquesta frase, che mi auguro nessuno osi contestare: 'Tutta l'Italia amministrata dalla sinistra e' un 'immensa Sesto San Giovanni', finora beneficata da una, diciamo, benevola disattenzione della magistratura inquirenti. Antifascista,antirazzisti, antixenofobi a diciotto carati, certamente. Ma ladri''.
"La vicenda Penati dimostra una serie di cose. In primo luogo colpisce il fatto che nei confronti del braccio destro di Bersani alcuni magistrati muovano accuse di corruzione causando un effetto prescrizione che in altri casi avrebbe fatto gridare allo scandalo. Altri magistrati contestano la mancata accusa di concussione che avrebbe determinato ben altre conseguenze. Si conferma poi il sospetto che nel mondo del Pd sia proseguito un illecito sistema di finanziamento al partito in quanto tale, pi- che la corruzione dei singoli''. Lo afferma in una nota il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri sottolineando che ''la storia della sinistra è piena di vicende del genere. E non è un caso che oggi insorgano politici-giornalisti in difesa del sistema Sesto''. ''Penati - prosegue Gasparri - è stato il braccio destro di Bersani. E appare risibile immaginare che il segretario del Pd non conosca logiche e fatti che emergono dal caso Penati. Intrecci con imprese che passavano dai capi Ds-Pd e poi dai
potentati locali. Per definire vicende inquietanti come quella dell'autostrada Serravalle. Bersani nasce e vive dentro vicende di questo tipo. Urli pure ma non allontana i sospetti che gravano sulla sua parte politica. Non siamo insomma di fronte a un 'mariuolo', ma davanti a un sistema, antico e mai morto. Penati è un Greganti al cubo. Avendo riunito nella sua persona funzioni di massimo livello politico con altre e meno nobili incombenze. Certamente - conclude - la vicenda non finisce qui. E serve a poco tessere le lodi del modello Sesto negando l'evidenza".
RENZI: NESSUN DUBBIO SU BUONA FEDE DI BERSANI
"Non ho motivi per mettere in discussione la buona fede di Bersani; pero' c'e' molta apprensione nel
quartier generale, la questione e' umorale oltre che morale". E' quanto afferma il sindaco di Firenze ed esponente del Partito democratico, Matteo Renzi intervistato dal 'Corriere della sera' sul caso Penati e la situazione nel Pd.
diversita' etica del centrosinistra; la differenza e' fra chi scappa davanti ai giudici e chi si difende". Quindi, "sarebbe meglio la rinuncia alla prescrizione" perche', spiega, "non possiamo accusare Berlusconi di sfruttare la prescrizione e poi utilizzarla: suona strano".
"Non possiamo essere duri e rigorosi con i nostri avversari politici e poi permissivi con noi stessi". Lo sottolinea Luciano Violante, ex presidente della Camera, in una intervista al 'Quotidiano nazionale', parlando del caso Pionati. "Io non devo dare lezioni a nessuno. Pero' e' arrivato il momento che si decisa: o si dimette da consigliere regionale della Lombardia o rinuncia alla prescrizione. Questa situazione e' in grado di risolverla solo lui".
A seguito degli sviluppi del caso Filippo Penati - si legge in una nota del Partito Democratico - il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il presidente della Commissione nazionale di garanzia del Pd, Luigi Berlinguer, hanno ritenuto opportuno che si avvii un'azione di immediata verifica a tutela della onorabilità del partito. A questo scopo ilpresidente Berlinguer ha deciso di invitare Filippo Penati ad ottemperare al dovere - previsto dallo stesso codice etico del Pd - di informare tempestivamente la Commissione provinciale di garanzia di Milano sui fatti che, allo stato delle indagini, lo hanno investito. Anche in funzione di quanto stabilito dallo statuto del partito, che affida alla Commissione nazionale di garanzia la vigilanza sulla correttezza dei comportamenti politici, il presidente Berlinguer ha convocato una riunione della Commissione stessa per il giorno 5 settembre al fine di esaminare le iniziative da porre in essere nel quadro di una concreta azione di vigilanza.
BERSANI: IL PD DIRA' LA SUA
"Il partito dira' la sua -sottolinea Bersani riferendosi al lavoro che e' stato affidato alla Cng- alla luce delle valutazioni e delle determinazioni che faro' la commissione di garanzia, prevista dallo statuto del partito come organismo preposto". La commissione di garanzia (che Bersani definisce "il nostro tribunale interno") ha "a sua disposizione una gamma di interventi che comprendono anche l'espulsione". Mentre "sull'aspetto giudiziario sara' lui a dover valutare", lasciando intendere chiaramente che un'eventuale rinuncia alla prescrizione e' una decisione che deve prendere Penati.
"Desidero comunicare che ho informato il Partito democratico della mia totale disponibilita' a mettere a disposizione della commissione provinciale di Milano quanto utile per la ricostruzione dei fatti che mi hanno, come e' noto,investito". Ad affermarlo e' Filippo Penati coinvolto nell'inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti. "Ho altresi' informato il Pd -aggiunge - che ho richiesto ai miei legali di essere a disposizione , tenuto conto dei vincoli processuali attualmente in essere, per fornire eventuali chiarimenti tecnico giuridici".
domenica 28 agosto 2011
Machu Picchu, turisti e clima lo distruggono 27
L'infausta comitiva di vegetali, affermano gli esperti, potrebbe rompere il primo strato delle pietre, danneggiandole definitivamente. ''E' un problema grave e per questo stiamo chiedendo un rapido intervento tecnico: e' necessario almeno un anno di studi approfonditi per giungere a una soluzione'', ha sottolineato David Ugarte Vega, direttore della Drc. ''I licheni sono noti come specie che intaccano la porosita' delle pietre e posso produrre una grave alterazione chimica delle medesime'', ha aggiunto Gladis Huallparimachi, specialista della Drc, che ha anche indicato i motivi dell'avanzamento dei fughi e delle alghe. Per esempio, fattori climatici, come l'aumento di pioggia, vento e umidita', ma anche umani, turismo in primis.
Un tema, quello del flusso non controllato del turismo verso la citta' inca che da tempo e' motivo di dibattito in Peru'. La polemica e' cresciuta negli ultimi mesi in occasione dell'aumento delle visite turistiche per le celebrazioni del centenario della scoperta, nel 1911, della citta' perduta degli inca da parte dello scientifico statunitense Hiram Bingham. La Ugm, l'Unita' di gestione del Machu Picchu, sta per questo lavorando per fissare un tetto giornaliero di ingressi al sito archeologico, che riceve oltre 2.500 persone al giorno. Lo scorso giugno l'Unesco ha deciso di non inserire il Machu Picchu, che e' patrimonio dell'umanita', nell'elenco generale dei siti d'interresse archeologico a rischio d'estinzione.
E ha chiesto alle autoriuta' peruviane un rapporto entro il febbraio del 2012 sul mantenimento del sito, segnalando la necessita' di rivedere la capacita' di ricezione turistica del luogo Le autorita' hanno d'altro lato fissato per la meta piu' visitata del Peru' un tetto massimo di due milioni di viste all'anno. La scoperta dei licheni giunge dunque in un momento in cui tutti gli occhi sono puntati sul Machu Picchu. Gli esperti locali si sono rimboccati le maniche e stanno gia' studiando le cause dell'avanzata delle sostanze nocive: ''I nostri studiosi stanno portando avanti le analisi tossicologiche necessari e hanno gia' individuato 47 specie diverse di licheni'', ha rassicurato Fernadno Astete, direttore del sito archeologico.
PROTEGGE IL CUORE
28 agosto 2011 10:52
Rai SALUTE,RIDERE DI CUORE La risata, quando proviene dal cuore, protegge e salva il cuore. E' questo il risultato che i ricercatori dell'università statunitense del Maryland presenteranno al Congresso europeo di Cardiologia, che si apre oggi a Parigi. Il loro studio ha monitorato l'impatto del buonumore sulla salute. Basta un buon film comico, ha spiegato lo specialista italiano Roberto Ferrari, per mettere al sicuro il nostro cuore. Ridere per almeno 15 minuti ogni giorno produce lo stesso effetto dello sport e dei farmaci anticolesterolo. Ma attenzione, l'ilarità deve essere piena: un sorriso o un ghigno non bastano.
sabato 27 agosto 2011
Lourdes, il silenzio della fede
di Maurizio Iorio
Lourdes, detto senza timor di blasfemia, è più famosa di Las Vegas. Le due città sono, per certi versi, il diavolo e l’acquasanta della modernità. Inutile, quindi, dilungarsi sulle meraviglie artistiche (poche) del piccolo centro dei Pirenei, che per la sua giovane età non ha beneficiato di pontefici mecenati e megalomani disposti ad aprire la borsa per omaggiare la grandezza di Dio e (molto) la propria. Forse proprio per questa sua estetica spartana, Lourdes riesce ad adempiere al ruolo di città mariana per eccellenza, meta annuale di quasi 6 milioni di pellegrini, due dei quali italiani. Oltre che essere meta di pellegrinaggio e luogo di aspettative miracolistiche, e quindi riservata per sua natura agli iniziati, la piccola città pirenaica può adempiere anche al difficile ruolo di esplicatore didattico della fede. Qui gli “odifreddiani”, gli atei fondamentalisti, gli agnostici e i miscredenti vari, se colti da improvviso desiderio di conoscenza, possono, se non trovare la fede, quanto meno comprenderla. Tanto per tornare all’irriguardoso paragone iniziale, il pregiudizio che alberga nella mente di chi a Lourdes non c’è mai stato, è che possa essere un supermercato del Cristianesimo, una Conad della fede, dove si vendono indulgenze, si promettono miracoli e si dispensano assoluzioni a pioggia. Di fatto, la realtà smentisce l’immaginazione. Lourdes è un luogo di culto che è autenticamente intriso di “fede”, e il merchandising assai trash che offrono le botteghe locali non cozza più di tanto con l’aura mistica che aleggia sulla città. Come racconta padre Giancarlo Iollo, sacerdote dell’ordine degli Oblati di Maria Immacolata, addetto al servizio giovani, dei sei milioni di fedeli/turisti, probabilmente sono solo un milione quelli che arrivano in pellegrinaggio. Gli altri vanno a toccare con mano, con una sorta di miscredenza inconscia, il luogo dove, “forse”, qualcosa può accadere.
Lourdes e i giovani
A smentire un altro pregiudizio consolidato, e cioè che Lourdes sia un gerontocomio a cielo aperto, è la presenza visibile di migliaia di giovani, molti appena adolescenti che, nella spianata della basilica, testimoniano con una presenza silenziosa e dedicata la voglia di partecipare, assistono i malati, fanno servizio d’ordine, aiutano l’organizzazione. Insomma, volontariato autentico e disinteressato. “Non è poi così vero che la civiltà contemporanea abbia allontanato i giovani dalla fede – puntualizza padre Iollo –, e per molti di loro la possibilità di vivere in una comunità internazionale, di conoscere coetanei, di condividere esperienze, non solo religiose, è un grande stimolo per l’ anima”. E’ per questo che la città s ha un significato che travalica quello di traguardo finale della fede, ma assume piuttosto quello di punto di partenza, di abbecedario per neofiti. Ragion per cui i teen-agers che si incontrano in città sembrano molto diversi dai piccoli dittatori viziati da una civiltà che lobotomizza il cervello in cambio di telefonini e abiti griffati. Di fatto, Lourdes sembra un luogo sospeso nel cielo, ovattato nel suo silenzio irreale, dove persino le auto smarmittano con discrezione, dove l’educazione ed il rispetto ritrovano il loro significato originario.
Meta religiosa, ma anche turistica
Lasciandoci alle spalle le considerazioni spirituali, si può passare più prosaicamente a quelle prettamente turistiche. Lourdes è posizionata un una splendida valle in mezzo ai Pirenei, che sovrastano senza intimidire, lussureggianti ed accoglienti. Inutile enumerare le (poche) vestigia artistiche della città, che si è sviluppata intorno alla grotta di Bernadette da poco più di un secolo. Un salto allo Chateau Fort, l’antico forte militare di origine romana, che sorveglia la città dall’alto, bisogna farlo. Interessante il museo interno su tradizioni, costumi e artigianato locali. Il panorama è splendido, e diventa mozzafiato se ci si inerpica fino ai mille metri (7 minuti con la funicolare) del Pic du Jer, da dove si possono ammirare tutte le vette più alte dei Pirenei, d’estate ancora coperte di neve. Una volta sul Pic, vale la pena di visitare le grotte carsiche più alte di Francia, scavate nel corso dei millenni dall’acqua dei ghiacciai infiltrata nella montagna. Il Pic è anche un punto di partenza per passeggiare nel parco nazionale circostante, per fare trekking, oppure, se si hanno fegato e capacità, per buttarsi a valle con la mountain bike. Pochi minuti di adrenalina, e poi si risale di nuovo con la funicolare, pronti ad un’altra discesa. E la sera, cena spartana, anche negli hotel quattro stelle, “per rispetto del luogo”, come tengono a precisare i proprietari dell’ hotel più “lussuoso” della città, due italiani che hanno deciso di investire capitali ed energie, nel più antico hotel di Lourdes, ristruttutturato, ma “senza orpelli”.
Ufficiale lo sciopero dei calciatori, la serie A non parte
) - E' ufficiale, la serie A non partirà questo fine settimana a causa dello sciopero dei calciatori. Ci hanno provato fino all'ultimo minuto, tra rinvii e molteplici tentativi. Ma l'Assocalciatori non ce l'ha fatta a convincere la Lega di serie A a scendere in campo per la prima giornata di campionato in programma nel weekend. "Abbiamo teso la mano fino all'ultimo. I giocatori sono dispiaciuti, non possono scendere in campo. La Lega cerca la rottura da un anno e mezzo", ha commentato un dispiaciuto Damiano Tommasi, presidente dell'Aic. "L'assocalciatori prende atto della risposta negativa della Lega alla sua ultima proposta, e conferma pertanto l'intenzione di non scendere in campo per la prima giornata di campionato": è il comunicato ufficiale dell'Aic, che proclama lo sciopero. Va ricordato che già nella prima mattinata Tommasi aveva proposto alla Lega di serie A un contratto ponte fino al 30 giugno 2012 per poter consentire il via del torneo: ma il presidente Beretta ha risposto no. L'appuntamento per l'inizio del campionato, se arriverà la fumata bianca, è per il 10 e 11 settembre con la seconda giornata: "Ora ci confronteremo di nuovo, la nostra posizione è che senza il contratto collettivo non vogliamo iniziare il campionato. Non è che ci fermiamo adesso e va bene così...", ha aggiunto Tommasi. Dsp/Sar-Cer
TMNEWS
venerdì 26 agosto 2011
Tangenti ex aree Falck, ricorso in Procura per l'arresto di Penati LE TAPPE DEL CASO
Milano, 26 agosto 2011 - I pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchiahanno già depositato al tribunale del riesame di Monza il ricorso per chiedere l’arresto in carcere di Filippo Penati, indagato per concussione, corruzione e finanziamento illecito ai partiti nell’inchiesta su un presunto giro di tangenti relative alle aree ex Falck e Marelli di Sesto San Giovanni. Infatti, il gip di Monza, Anna Magelli ha bocciato la richiesta di custodia cautelare in carcere per l’esponente del Pd, riqualificando i reati in corruzione per episodi che a detta del giudice sono prescritti malgrado i gravi indizi di colpevolezza.
L’ordinanza del giudice è del 10 agosto scorso e i pm avevano a disposizione 10 giorni di tempo per fare ricorso al riesame e dunque nei giorni scorsi hanno depositato l’appello al tribunale per chiedere il carcere per Penati e per il suo ex braccio destro Giordano Vimercati, la cui richiesta d’arresto era sempre stata negata dal gip.
Si svolgeranno invece lunedì mattina nel carcere di Monza gli interrogatori di garanzia, davanti al gip, di Pasqualino Di Leva, ex assessore all’edilizia al Comune di Sesto, e dell’architetto Marco Magni, entrambi finiti in carcere ieri con l’accusa di corruzione.
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2011/08/26/569256-tangenti_aree_falck.shtml
Magistrati fuori ruolo alla sbarra: lo scandalo del doppio stipendio
giovedì 25 agosto 2011
Acqua minerale "d'oro"
"La distribuzione sfrutta a proprio vantaggio il fattore caldo e -commenta Carlo Pileri, presidente dell'associazione- il fatto che i consumatori non possono astenersi dal bere, in particolare duranti i picchi di calore di una giornata".
Secondo l'associazione, inoltre, la grande distribuzione, nel periodo giugno-settembre, diminuisce sensibilmente le offerte sulle confezioni famiglia da 1,5 litri, "per cui stiamo registrando -continua Pileri- una contrazione superiore al 30%". E i prezzi vanno alle stelle. Registrati infatti dall'Adoc aumenti medi del 2,4%, con un massimo del 6,6% per le bottiglie da 0,50 litri delle marche non pubblicizzate. "Un salasso - dice Pileri - che fa rimanere i consumatori a bocca asciutta. I più tartassati sono anziani e turisti".
"I primi -continua Pileri- devono necessariamente bere, per motivi di salute, nelle ore di punta e nelle giornate piu' calde. I secondi, non informati sulle politiche dei prezzi praticate degli esercizi commerciali, spesso comprano ugualmente, seppur controvoglia. Questa forte speculazione va combattuta, per cio' chiediamo un intervento deciso e mirato dei Comuni, affinche' i vigili urbani controllino e multino gli esercenti che si comportano in modo sleale". E per andare incontro a consumatori e turisti che affolano Roma, l'associazione ha pubblicato sul sito www.adoc.org una mappa delle 130 tradizionali fontanelle di Roma, acqua potabile gratuita a disposizione di cittadini e turisti.
Vacanze rovinate?Ecco cosa fare
Innanzitutto i rimborsi: si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per mancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti. Aduc ricorda che la contestazione deve essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator e all'agenzia, con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando tutta la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze ecc. In caso di risposta negativa si puo' ricorrere al Giudice di Pace.
Per quanto invece riguarda i risarcimenti la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto (procedimento C-168/00) e ora anche la normativa italiana, il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata, specialmente se questa è in relazione a particolari circostanze (viaggio di nozze, unico periodo di vacanze, ecc.). La richiesta segue la stessa procedura prevista per i rimborsi.
mercoledì 24 agosto 2011
La Libia odierna e il futuro post Gheddaffi
Politkovskaya: Cinque anni di misteri, oggi svolta nelle indagini
martedì 23 agosto 2011
Stanco di fare la fila? Al Duomo di Firenze con 7 euro salti la coda
Nel capoluogo fiorentino adesso chi non vorrà fare la fila per visitare il Duomo potrà pagare sette euro e avere la "priority pass": una carta che garantisce un ingresso prioritario
Firenze - Sei in coda da troppo tempo in attesa di ammirare una dei capolavori artistico-culturali di Firenze? Da adesso hai due possibilità: o te ne stai buono e paziente ad aspettare il tuo turno oppure paghi sette euro e salti la fila. Non è un incentivo a non rispettare le regole, ma l'ultima novità di Firenze, praticata proprio al Duomo. Infatti, anche se l'ingresso nella chiese di Santa Maria del Fiore è gratuito, la fiumana di gente che si reca nel capoluogo fiorentino per visitarla è tanta da comportare quasi sempre un'attesa minima di mezz'ora. E allora ecco che nasce il "priority pass", una carta nera plastificata che consente un ingresso privilegiato e immediato al turista che vuole ammirare la cupola del Breunelleschi.
Con la tessera si può saltare la fila anvhe per la cripta, per il campanile di Giotto, il museo del Duomo e il battistero. A lanciare la priority card ci ha pensato la società Keyfast di Milano non nuova a queste iniziative (è la stessa che ha inventato le tessere salta-coda a 15 euro negli impianti sciistici delle Dolomiti e delle Alpi). Per ora dicono sia solo un esperimento, ma nel caso andasse in porto, c'è il rischio o la fortuna di vedere la priority card anche nei musei di tutta Italia
http://www.ilgiornale.it/
Greenpeace denuncia: sostanze tossiche in abiti di grandi marchi
Continua la battaglia per Tripoli e riappare Saif Gheddafi
Padania insiste: Nord non paghi tasse a Roma o sia secessione
lunedì 22 agosto 2011
LA CURIOSITÀ
Strage di Bologna, traballa la tesi ufficiale Una falsa diagnosi liberò il supertestimone
A 31 anni dalla vicenda schricchiolano le certezze sulla tesi ufficiale: l’accusatore di Mambro e Fioravanti fu scarcerato per un tumore. Che aveva un altro: doveva avere pochi mesi di vita, ma visse 20 anni. E le sue accuse erano solo bugie
domenica 21 agosto 2011
Ciack,si gira...pagina.La storia locale in un fotoromanzo
SOS,baby anoressia
Lo stesso 'target' al quale è rivolto un libro per bimbi over 6 che sta suscitando accese polemiche online, 'Maggie goes on a diet' (Maggie fa la dieta), scritto dall'autore Usa Paul M. Kramer, in libreria negli States da ottobre, ma già in vendita sul web. All'inizio d'agosto un altro allarme era arrivato dal Regno Unito: bambine che, invece di giocare con le bambole, contano le calorie.
Piccole di 5 anni curate in ospedale per gravi forme di anoressia, in crescita preoccupante secondo i dati del National Health System britannico: negli ultimi 3 anni, negli ospedali inglesi sono stati ricoverati per disturbi alimentari normalmente associati ad adolescenti e adulti ben 98 bambini fra 5 e 7 anni.
Ma il fenomeno è presente da tempo anche in Italia. Secondo l'esperienza di Maria Gabriella Gentile, direttore del Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell'ospedale Niguarda di Milano, una delle strutture di riferimento contro il 'mal di cibo', 9 pazienti su 10 sono ragazze di età media 15-16 anni. E all'esperta è capitato di curare anche piccole di 9 anni, magrissime ed emaciate. E' la 'baby-anoressia', ancora più pericolosa perché rischia di bloccare la crescita.
Un dramma che nel 5% dei casi rischia di uccidere chi ne soffre, ma che viene negato a oltranza proprio da chi lo vive. Una paziente anoressica su 3 bussa alle porte dei centri specializzati in condizioni gravissime, in bilico tra la vita e la morte. Prima di chiedere aiuto, una su 4 ha aspettato che la malattia la consumasse per almeno 3 anni.
Anche nella società del benessere, insomma, si può morire di fame. Per evitarlo, la parola d'ordine è riconoscere e affrontare il problema prima che sia troppo tardi, ma soprattutto fare prevenzione. Tra le associazioni in prima linea su questo fronte c'e' ad esempio l'Aba fondata e presieduta da Fabiola De Clerq, che la guerra contro 'il nemico' l'ha combattuta in prima persona. L'associazione punta a sensibilizzare i giovanissimi sfruttando Internet e social network, e sul suo sito web (www.bulimianoressia.it) elenca i centri Aba attivi lungo la Penisola.
sabato 20 agosto 2011
Crisi,cos'e la recessione
Gli ultimi dati di Eurolandia, Germania in testa, sono stati deludenti per gli analisti, che temono la famosa crisi a 'W', ma di fatto, con il +0,2% del secondo trimestre, l'Ue a 17 testimonia ancora una crescita, seppure a ritmo rallentato. Anche l'Italia ha segnato comunque un +0,3%, mentre negli Usa l'aumento del Pil è stato dell'1,3%.
RECESSIONE TECNICA. L'economia di un Paese entra effettivamente in quella che viene definita ''recessione tecnica'' quando per due trimestri consecutivi si registra un Pil in calo rispetto al trimestre precedente. Si tratta della recessione in senso stretto perché si certifica una marcia indietro dell'economia per sei mesi consecutivi. Il termine 'recessione' viene però utilizzato spesso anche impropriamente, in un'accezione più generale. Quando la contrazione del Pil è limitata a un trimestre, gli economisti preferiscono parlare di ''crescita negativa''.
STAGNAZIONE. Diversa è invece la 'stagnazione', che si verifica quando il Pil mostra per un periodo abbastanza lungo, non solo dunque su un singolo trimestre, una situazione piatta, su livelli di crescita nulla o estremamente ridotta.
DEPRESSIONE. Ancora un'altra cosa è infine la 'depressione', come la più celebre nella storia, quella iniziata con il crack del 1929. Con questo termine si indica un periodo in cui alla stagnazione dell'economia si sommano aumento della disoccupazione, bassi livelli di produzione, ribasso dei prezzi e diffuso pessimismo da parte degli operatori economici.
USA. Gli Stati Uniti stanno continuando a crescere in questi mesi, nonostante gli scivoloni di Wall Street e gli spettri scatenati dalla perdita della tripla A di S&P's. Nel secondo trimestre la crescita è stata dell'1,3% e nel primo dello 0,4%. La recessione risale anche in questo caso alla fine del 2008, ai tempi del crack Lehman. Il terzo trimestre di quell'anno si e' chiuso con -0,5%, seguito da -6,2% e da un -5,5% nei primi tre mesi del 2009 e da un -1% in quelli successivi.
EUROPA. Anche in Eurolandia il pil registra ancora segno più (+0,2% nel secondo trimestre, +0,8% nel primo). Spaventa però il netto rallentamento, evidente soprattutto in Francia, dove la crescita e' stata zero, e in Germania (appena +0,1%). La recessione che ha colpito l'area per 15 mesi, tra il secondo trimestre 2008 e il secondo 2009, sembra dunque dietro l'angolo.
ITALIA. L'ultima recessione è stata anche in Italia tra il 2008 e il 2009. Dal secondo trimestre del 2008 fino al secondo del 2009 il Pil ha sempre mostrato segno meno, inanellando 5 trimestri consecutivi di arretramento. I cali più gravi risalgono al quarto trimestre del 2008 (-2%) e al primo del 2009 (-2,9%). Andando indietro negli anni, la precedente recessione tecnica risale al 2004-2005, seppure con flessioni di entità inferiore (-0,2% nell'ultimo trimestre 2004 e un -0,1% nel primo trimestre 2005). Stesso andamento anche all'inizio del 2003 e poi a metà del 2001. Nel '92-'93 la situazione peggiore, spesso richiamata nei parallelismi di questi ultimi giorni: a cavallo dei due anni ci sono stati ben 6 trimestri con il Pil in calo.
Al Nord temperature record
"Masse d'aria calda di origine africana - afferma il meteorologo - si sono riversate quest'estate sull'Italia già altre volte, ma hanno lasciato l'Italia dopo pochi giorni. Questa volta l'anticiclone, che è sull'Italia da una settimana, vi dovrebbe rimanere almeno fino al 23 agosto. E il week end sarà da caldo-record in tutto il Paese".
Dopo un luglio caratterizzato in parte da temperature più basse della media e da temporali, soprattutto al nord, il mese di agosto sta quindi facendo registrare valori più alti della media stagionale. Al centro-sud, pur facendo sempre caldo, l'impatto dell'anticiclone si è avvertito meno e ha fatto "respirare" cittadini e turisti.
"Solitamente, nella seconda metà di agosto - osserva Mercalli - c'è una 'flessione' dell'estate, quest'anno al contrario si assiste a un aumento delle temperature, che varierà a seconda delle zone d'Italia".
Secondo Mercalli, la caratteristica del caldo di questi giorni è che "l'aria è umida, rendendo più disagevole la sensazione del caldo. Se ci fossero solo le alte temperature, con bassa umidità, non si avrebbe questo effetto e il caldo sarebbe molto meglio tollerato".
L'umidità persisterà nei prossimi giorni, e si farà sentire soprattutto nel week end quando le temperature massime, precisa il meteorologo, "potrebbero oscillare tra i 35 ed i 38 gradi".
Intanto giovedì è stata un'altra giornata di afa, specialmente nelle città. Le temperature sono state più alte al Nord Italia, dove in media si sono registrati 36-37 gradi. Nel settentrione, dove in luglio l'estate "si era fatta desiderare", la bella stagione si è fatta sentire in maniera decisa.
In particolare Mercalli segnala i 35-36 gradi di Bologna e i 36 di Firenze. "Complessivamente gli scarti dalla media stagionale - rileva - sono tra 5 e 7 gradi in più nel Nord Italia, e tra 2 e 4 al Sud".
Nel prossimo week-end si potrebbero, invece, registrare ulteriori aumenti di 1 o 2 gradi. "Il caldo - conclude - durerà almeno fino al 23 agosto".
venerdì 19 agosto 2011
La manovra di Nichi, eroe anticasta? Assumere la nipote di Napolitano
La ricetta anticrisi di Vendola: un ufficio ad hoc per la sua portavoce, Susanna Napolitano, e il raddoppio della task force per l’occupazione (5 esperti che diventano 10. Tutto a spese nostre. I giornali locali zittiscono l'opposizione che grida allo scandalo
Roma - Il precariato questa brutta rogna che qualche leader combatte per davvero, non a ciance. Prendete Nichi Vendola. Anche ad agosto, invece di aprire ricci e cozze in riva al mare, si occupa di lavoro. Eccome se ne occupa. Ha persino raddoppiato la task force sull’occupazione in Puglia (5 esperti che diventano 10) e ha creato un ufficio ad hoc per la sua portavoce, Susanna Napolitano. Tra presidenze illustri ci sarà pure del feeling, ma la parentela è solo un caso, una coincidenza che la bravissima nipote del presidente della Repubblica lavori per il presidente della Puglia. Un governatore che prometteva primavere che però tardano a sbocciare. L’allenatore nel pallone Oronzo Canà ormai lo stacca di molte posizioni nella classifica dei pugliesi più amati da quelli che tweettano, cliccano «mi piace» su Facebook e Youtube. Nichi Vendola, il poeta con la «s» sifula, il governatore nel pallone, è ormai «tallonato» - riporta famecount.com - pure da certa Emma, una salentina che cantava ad Amici (ecco forse Vendola farà un salto dalla De Filippi, come fece Fassino, per ingraziarsi le massaie conservatrici pro domo sua?). «Vendola e la rete, il feeling è più soft» riassume morbidamente il Corriere del Mezzogiorno, solitamente tenero col governatore, che gode di molta stampa amica. Nessuno dei giornali pugliesi ha dato spago all’opposizione in Regione che da qualche giorno mitraglia comunicati stampa sulle ultime «duplicazioni» del mago Vendola. Due raddoppi, come si diceva: quello della comunicazione della regione Puglia, e quello della «task force per l’occupazione», cioè gli esperti chiamati ad aiutare chi cerca lavoro, e che nel frattempo hanno risolto il loro. «Poche migliaia di euro - dice l’assessore di Vendola - per affrontare con professionalità crisi aziendali difficili». Ma il Pdl pugliese fa l’ironico: «Il raddoppio della task force contribuisce direttamente alla soluzione della questione che dovrebbe affrontare...».L’altra polemichetta pugliese riguarda la comunicazione. Il 3 agosto scorso il direttore dell’«Organizzazione» della Regione Puglia ha vergato una «Determinazione» che «configura» «due uffici non dirigenziali, stampa del Presidente e stampa della Giunta regionale, con il sottoelencato contingente per ciascuno di essi: n. 1 caporedattore, n. 2 giornalisti». Da uno, due. Di nuovo l’ironia del Pdl locale: «Vendola istituisce ex novo un Ufficio stampa, previa onerosa scissione di quello già esistente, tutto e solo per il Presidente, al quale pure non si può dire manchi l’attenzione continua ed adorante dei mass media». I due capiredattori per i due uffici sono già belli e pronti. Chi altri mettere alla guida dell’Ufficio stampa del Presidente Vendola, se non la sua attuale portavoce (già inquadrata come caporedattore a 91.701 euro lordi l’anno), Susanna Napolitano? Che ci va per tre mesi, fino a «disegno normativo ad hoc». Per gli altri 4 posti così creati (due giornalisti per ognuno dei due uffici stampa) invece «si provvederà con successiva disposizione alla copertura dei posti vacanti», chiarisce il dirigente.
Non abbastanza per l’opposizione, coadiuvata in altri casi anche da Idv e Udc, come nel terzultimo «raddoppio», la nomina (del 2 agosto, mese fervido per la Regione Puglia) di sette consulenti per il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici regionali. Costo: un milione e mezzo in tre anni. E potevano farlo internamente. Chiedere a Vendola? Sarebbe insensato. Come spiegò in un suo appassionante libro, «non sono la persona deputata alle risposte, posso solo allargare l’ambito delle domande».
Strage di Bologna, indagati due tedeschi: sono terroristi rossi
Thomas Kram, 63 anni e Christa Margot Frohlich, 69 anni, sarebbero indagati nell’inchiesta bis della procura bolognese sulla strage di Bologna che ha preso in considerazione la "pista palestinese"
Bologna - Due terroristi tedeschi di estrema sinistra, Thomas Kram, 63 anni e Christa Margot Frohlich, 69 anni, sarebbero indagati nell’inchiesta bis della Procura bolognese sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 dove persero la vita 85 persone ed altre 200 rimasero ferite. Entrambi gli indagati sarebbero legati al gruppo del terrorista internazionale Ilich Ramirez Sanchez, detto Carlos "lo Sciacallo" detenuto in Francia. Ne dà notizia il quotidiano "Il Resto del Carlino". Nessuna conferma né smentita da parte della Procura.
La pista palestinese Kram e Frohlich appartengono ad ambienti opposti rispetto al terrorismo nero di Valerio Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini condannati in via definitiva per la strage di Bologna. L’inchiesta bis della ha preso in considerazione lo scenario della cosiddetta "pista palestinese" secondo cui la strage fu una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l’Italia che aveva arrestato un suo dirigente. Per questo, sempre secondo questa ipotesi, i palestinesi decisero di servirsi del loro braccio armato, cioè, il gruppo di Carlos. Kram, il 2 agosto 1980 era a Bologna all’hotel Centrale. E secondo alcuni testimoni - riferisce ancora il Resto del Carlino - la Frohlich in quei giorni alloggiava all’hotel Jolly. La loro presenza in città e altri elementi raccolti dagli investigatori, avrebbe convinto gli inquirenti ad indagare i due cittadini tedeschi. Questa indagine fu aperta in seguito alle risultanze della commissione parlamentare Mitrokhin. Al centro degli accertamenti - avviati dall’ex procuratore capo di Bologna Enrico Di Nicola e dal pm Paolo Giovagnoli e dall’inizio del 2009 passati al pm Enrico Cieri - c’è proprio Thomas Kram, l’esperto di esplosivi appartenente alla cellula terroristica Revolutionaere Zellen. Sulla scia degli atti prodotti dalla Commissione Mitrokhin l’indagine ha percorso appunto la pista del terrorismo palestinese. Secondo la ricostruzione della Commissione, nel periodo precedente alla strage di Bologna, vi era tensione tra l’Fplp e l’Italia per l’arresto del suo rappresentante nel nostro paese, Abu Anzeh Saleh.
Presenteremo un nuovo esposto "Noi non abbiamo dubbi: entro fine anno faremo un nuovo esposto più dettagliato, per chiedere di andare avanti, e proseguire le indagini da dove sono arrivati i magistrati di Cassazione che hanno condannato Mambro, Fioravanti e Ciavardini. Ci sono gli esecutori, ci sono i depistatori: per noi quella è la strada giusta per arrivare ai mandanti". Paolo Bolognesi, per l’associazione tra i familiari e le vittime della Strage del 2 agosto a Bologna, commenta così la notizia dell’iscrizione di due terroristi tedeschi sul registro degli indagati. Una iscrizione che Bolognesi ammette essere arrivata inattesa anche perché "tutte le notizie che dalla procura filtravano sulla stampa era che la "cosiddetta" pista palestinese fosse un buco nell’acqua, o qualcosa di simile".
Il nuovo esposto cui allude il presidente è il seguito di quello presentato nei mesi scorsi dall’associazione ai pm di Bologna. Un’istanza in cui l’associazione chiedeva di indagare sui mandanti, partendo soprattutto dalle carte del processo di Brescia sulla strage di piazza della Loggia, ma anche da altri atti processuali. Carte da cui si evince, per Bolognesi, che Mambro e Fioravanti (che hanno sempre negato la responsabilità della strage, ndr) erano inseriti in un preciso contesto di terrorismo nero e non "spontaneisti". Un’istanza che suggerisce quindi un contesto ben diverso dalle conclusioni della ’pista palestinesè emersa dalle carte della Commissione Mitrokhin, e che invece resta nell’alveo tracciato dalla passate sentenze. Bolognesi ha ribadito comunque rispetto per le indagini e per gli inquirenti («non sta certo a noi giudicare o ostacolare il loro lavoro») prendendo anche in considerazione l’ipotesi che «ci possono essere motivi tecnici per cui, per compiere certi atti, è necessaria un’iscrizione sul registro egli indagati. Ma devo ancora parlarne con i nostri avvocati». Ma, ha concluso con forza «lo ripeto: negli anni tutte le piste ’internazionalì si sono rivelate delle bufale, messe tra i piedi dei giudici per confondere le acque».