Aspettò il suo padrone per anni. Un monumento a Borgo San Lorenzo
La fede di Fido |
Carlo Soriani, un operaio di Luco del Mugello, un paese vicino a Borgo San Lorenzo, nel tempo della seconda guerra mondiale trovò in un fosso un cucciolo di cane ferito. Soriani raccolse quel canino e lo portò a casa sua dove gli prestò le prime cure e gli dette anche una cuccia.
Il cagnolino, una volta guarito, si affezionò così tanto al suo nuovo padrone che ogni giorno si recava alla fermata della corriera che riportava gli operai da Borgo San Lorenzo ad aspettare il ritorno del suo padrone. Ma in un terribile dicembre del 1943, durante i bombardamenti aerei avvenuti su Borgo San Lorenzo, Carlo Soriani morì.
Fido non perse la speranza di veder tornare il suo buon padrone e per ben 14 anni si recò puntualmente all'arrivo della corriera ad aspettare, purtroppo inutilmente, che l'operaio scendesse. La guerra era finita, l'Italia stava cambiando e il fedele Fido era invecchiato, ma ancora ogni giorno si presentava alla fermata della corriera e aspettava.
Nel 1957 il sindaco di Borgo insignì Fido della medaglia d'oro, con grande commozione della moglie di Soriani, presente alla cerimonia. Il 9 giugno del 1958 Fido morì: fu seppellito vicino alla tomba del suo padrone Carlo Soriani, nel cimitero comunale di Luco del Mugello. Il comune di Borgo San Lorenzo decise di ricordare questa straordinaria storia di amore e fedeltà e dette incarico allo scultore sestese Salvatore Cipolla di realizzare una statua in bronzo del cane. La statua si trova tuttora collocata in Piazza Dante, a fianco del palazzo municipale di Borgo San Lorenzo.
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