“Non ci resta che piangere”, il Sindaco commenta citando il famoso film di Benigni e Troisi
Per attraversare i confini di Monza e di Milano con i mezzi pubblici i cittadini di Cinisello Balsamo sono costretti a pagare “un nuovo dazio”, proprio come con i fiorini richiesti ai protagonisti Benigni e Troisi del famoso film “Non ci resta che piangere”.
A citare il paragone con il passaggio della dogana nella celebre scena, il sindaco Daniela Gasparini, che interviene sulla decisione della società Autoguidovie di introdurre una tessera di riconoscimento obbligatoria per i pendolari delle linee Z di BrianzaTrasporti: «Già per recarsi a Milano i cinisellesi sono costretti a pagare il doppio del biglietto urbano, non esistendo il biglietto unico e nessuna giustizia nel sistema tariffario. Ora si aggiunge un ulteriore carico e aggravio burocratico che ricade inevitabilmente sui cittadini ».
Infatti, dal 1 settembre tutti coloro che viaggiano sulle linee BrianzaTrasporti con abbonamenti (settimanali, mensili, annuali e 2x6) devono avere con sé la nuova tessera di riconoscimento di Autoguidovie, che è possibile ottenere gratuitamente fino al 31 dicembre 2010, dopo avrà un costo di 10 euro. A partire dalla fine di settembre sono iniziati i controlli con le relative multe per coloro che non hanno ancora fatto la tessera.
«Il Comune non è stato coinvolto in alcun modo nella riorganizzazione dei trasporti - continua il sindaco -, e non ci è mai stata comunicata la decisione del tesseramento. Dopo aver avuto un accordo parziale con la Provincia di Milano, la società Autoguidovie ha introdotto l’obbligo di una nuova tessera, pena multe per i cittadini, con l’obiettivo di garantirsi il riconoscimento, e il conseguente pagamento, dei chilometri dal SITAM, senza nessuna tutela per i pendolari che si trovano così un’ulteriore incombenza anziché una semplificazione. Questa è l’ennesima prova che risulta ormai urgente e improrogabile avere un unico gestore dei servizi di trasporto su scala sovracomunale e interprovinciale».
A citare il paragone con il passaggio della dogana nella celebre scena, il sindaco Daniela Gasparini, che interviene sulla decisione della società Autoguidovie di introdurre una tessera di riconoscimento obbligatoria per i pendolari delle linee Z di BrianzaTrasporti: «Già per recarsi a Milano i cinisellesi sono costretti a pagare il doppio del biglietto urbano, non esistendo il biglietto unico e nessuna giustizia nel sistema tariffario. Ora si aggiunge un ulteriore carico e aggravio burocratico che ricade inevitabilmente sui cittadini ».
Infatti, dal 1 settembre tutti coloro che viaggiano sulle linee BrianzaTrasporti con abbonamenti (settimanali, mensili, annuali e 2x6) devono avere con sé la nuova tessera di riconoscimento di Autoguidovie, che è possibile ottenere gratuitamente fino al 31 dicembre 2010, dopo avrà un costo di 10 euro. A partire dalla fine di settembre sono iniziati i controlli con le relative multe per coloro che non hanno ancora fatto la tessera.
«Il Comune non è stato coinvolto in alcun modo nella riorganizzazione dei trasporti - continua il sindaco -, e non ci è mai stata comunicata la decisione del tesseramento. Dopo aver avuto un accordo parziale con la Provincia di Milano, la società Autoguidovie ha introdotto l’obbligo di una nuova tessera, pena multe per i cittadini, con l’obiettivo di garantirsi il riconoscimento, e il conseguente pagamento, dei chilometri dal SITAM, senza nessuna tutela per i pendolari che si trovano così un’ulteriore incombenza anziché una semplificazione. Questa è l’ennesima prova che risulta ormai urgente e improrogabile avere un unico gestore dei servizi di trasporto su scala sovracomunale e interprovinciale».
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