sabato 18 dicembre 2010

I "ghisa" vigilano sullo shopping sestese

Fino all'Epifania tre pattuglie di agenti a piedi vigileranno nelle strade del commercio per garantire ai clienti maggiore sicurezza durante gli acquisti natalizi


Sesto San Giovanni, 18 dicembre 2010 - Regali di Natale in sicurezza, grazie alla Polizia locale. Fino all’Epifania, tre pattuglie a piedi dei «ghisa» percorreranno in lungo e in largo le vie dello shopping, così da tenere lontani i malintenzionati, consentire ai sestesi di svolgere i propri acquisti in tutta tranquillità e ai negozianti di abbassare le saracinesche senza ansie.
I sei agenti, infatti, vanno a rinforzare il consueto servizio quotidiano del comando di via Volontari del Sangue, negli orari di punta per il commercio: dalle quattro del pomeriggio fino alle venti, poco dopo le chiusure. Tre le zone che saranno battute dai poliziotti a piedi: attorno a piazza Trento e Trieste, via Solferino, via Firenze e via XX Settembre, nella zona del Rondò; tra via Picardi, viale Casiraghi, piazza Maria Ausiliatrice al quartiere Rondinella; e da via Cesare da Sesto a piazza Petazzi, passando per largo La Marmora e via Dante, nel centro.


I ghisa si soffermeranno anche nei luoghi di ritrovo, nelle piazze principali, nei mercatini e nelle fiere dove i cittadini, occupati a scegliere i doni, potrebbero essere facile bersaglio di borseggiatori.  «Questo servizio straordinario è diventato ormai una consuetudine nel periodo natalizio — spiega il comandante della polizia locale, Pietro Curcio —. Con la nostra presenza nelle zone maggiormente frequentate, speriamo di dare più tranquillità alle signore che girano con il borsellino un po’ più pieno del solito, per fare regali. Cerchiamo di essere un deterrente e dare un maggior senso di sicurezza a tutti, negozianti e clienti».


Negli anni passati il servizio è stato svolto grazie al «progetto sicurezza», finanziato da Comune e Regione, in alcuni casi anche dalla Provincia, a copertura dei costi degli straordinari. Nonostante i pesanti tagli nei bilanci comunali, e una pianta organica ridotta sempre più all’osso tra trasferimenti e pensionamenti, il comando sestese è riuscito ugualmente a garantire il presidio aggiuntivo. «Non è stato facile — ammette Curcio —. Pur nelle ristrettezze delle risorse, abbiamo cercato di fare economie di gestione per disporre in questo periodo dei fondi necessari. Cerchiamo di fare la nostra parte, sempre in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine».
di Patrizia Longo
http://www.ilgiorno.it/sesto/

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