sabato 11 dicembre 2010

E' boom degli immigrati in provincia sono triplicati negli ultimi dieci anni


LA RICERCA

Milano è la città che ne ospita di più: un sesto della popolazione residente nel capoluogo è straniero

Egiziani e filippini sono le comunità più numerose, seguite immediatamente dopo da cinesi e peruviani

Sono 418mila gli immigrati presenti nella provincia di Milano, che detiene il primato lombardo con il 35,7 per cento della quota regionale. Una presenza che, negli ultimi dieci anni, è più che triplicata con un vero e proprio boom nei Comuni dell'hinterland. È quanto emerge dal XII Rapporto sull'immigrazione straniera nella Provincia di Milano, presentato a Palazzo Isimbardi dall'assessore alle Politiche sociali, Massimo Pagani, e da Alessio Menonna della Fondazione Ismu.

Si alza l'età media dei cittadini immigrati che passa dai 28 anni del 1997 ai 34 del 2009 e cresce anche il livello di istruzione: nel 1997 il 10,3 per cento dichiarava di non aver nessun titolo di studio, una soglia che si è dimezzata nel 2009 quando ha toccato il 5,3 per cento. Milano, con 237mila presenze, è la città in cui risiede il maggior numero di stranieri, che rappresentano più di un sesto della popolazione totale. Il 56,6 per cento degli immigrati complessivi della Provincia, vive nel capoluogo lombardo, che viene visto sempre più come polo dove poter trovare lavoro. Ma crescono le presenze nell'hinterland dove si passa dai 64mila nel 1997, ai 181mila del 2009. Le zone a più alto tasso di presenza straniera sono nell'ordine: Sesto San Giovanni, Cinisello, Garbagnate, Legnano, Vimodrone, San Donato e Rho.

Gli uomini svolgono principalmente lavori da operai, artigiani, ristoratori o commercianti, mentre le donne trovano occupazione soprattutto come colf o badanti. Si stima che gli irregolari si aggirino intorno ai 69mila. Egiziani e filippini, a quota 37mila, rappresentano le comnutà più diffuse a Milano, seguite da cinesi (22mila), peruviani (19mila) ed ecuadoriani (16mila). Romeni e albanesi invece, con 30mila presenze, sono gli stranieri più radicati nelle città della Provincia. L'attuale crisi ha portato molti immigrati a trasferirsi in periferia dove gli affitti delle case sono più bassi, o in alcuni casi a ritornare addirittura nei Paesi d'origine: romeni, marocchini e albanesi su tutti. Anziani e donne sono coloro che riescono a integrarsi maggiormente.
http://milano.repubblica.it,

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