venerdì 3 dicembre 2010

Pericolose malsane e invivibili Il Libro bianco delle Aler

Gli inquilini delle case Aler hanno raccolto tutte le loro lamentale in un gigantesco volume: un Libro bianco, che sarà utilizzato per protestare contro Aler

Sesto San Giovanni, 3 novembre 2010 - Hanno raccolto le loro lamentele condensando una mole immensa di materiale in 24 pagine. Un Libro bianco, stilato dagli inquilini delle case Aler di Sesto, che da solo è appena sufficiente a spiegare la quantità e la gravità delle «magagne» degli edifici pubblici gestiti dall’istituto milanese. Eppure l’Unione inquilini, il Comitato e i singoli abitanti hanno cercato di riassumere, mettendo nero su bianco, quello che da anni vivono sulla loro pelle.
«Per dare visibilità a situazioni che sono al limite — dice Marco De Guio, presidente dell’Unione inquilini di Sesto —, visto che le lettere, le telefonate, le sollecitazioni cadono nel vuoto». Le storie si ripetono di stabile in stabile e dipingono un quadro di invivibilità da Terzo Mondo: ascensori che si bloccano nonostante le manutenzioni (succede in via Marx 495 e in via Livorno 276, in via Bergomi 8 e in via Mincio); infiltrazioni e perdite d’acqua (praticamente dovunque) con il rischio che si stacchino pezzi di muro e che, entrando l’acqua anche nelle plafoniere delle lampadine, si creino corti circuiti; pendenze sbagliate nei cortili, con la formazione di piccoli laghi ogni volta che piove. E ancora, lavori mal eseguiti, pareti prefabbricate da cui entra l’acqua e soprattutto impianti antincendio fuori uso, nonostante il pagamento del canone.
«Queste cose in edilizia privata non potrebbero mai succedere — denuncia De Guio durante la presentazione del Libro bianco —, Aler invece considera i suoi inquilini come inquilini di serie B». La situazione è talmente drammatica che nelle torri A, B e C di via Marx si sta pensando a un’autoriduzione per pagare quegli interventi urgenti che garantirebbero la salute e la sicurezza degli abitanti. «Siamo in 394, dobbiamo essere uniti e forti — ha poi incitato Domenica Monteleone, del Comitato inquilini — perché altrimenti non vederemo mai i nostri diritti rispettati».
di Valentina Bertuccio D'Angelo
http://www.ilgiorno.it/sesto/

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