giovedì 5 gennaio 2012

Cortina, "tutti contenti" grazie agli ispettori del fisco c'è stato boom d'incassi...

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Scontrino di “Capodanno a Cortina”, poveri con il Suv e boom di incassi

C’è chi ha il super Suv, ma dichiara soltanto 30 mila euro e magari ha fatto il gran cenone in un ristorante di lusso. Gli ispettori del Fisco hanno deciso di fare Capodanno a Cortina d’Ampezzo, conca del lusso e dei divertimenti vip in provincia di Belluno, e adesso l’Agenzia delle Entrate del Veneto ha emesso “lo scontrino” dei furbetti.
Sono state controllate le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: su 133 intestate a persone fisiche, ”42 appartengono a cittadini che fanno fatica a ‘sbarcare il lunario’, avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito”, scrive l’Agenzia. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di
essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
Tra il 30 dicembre e San Silvestro la squadra del Fisco ha passato al setaccio gli esercizi commerciali di Cortina (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza). In quel giorno gli incassi ”sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010”.
E ancora: ”I ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell’anno prima”.
Gli albergatori però non hanno preso bene l’operazione trasparenza degli ispettori: ”Sono arrivati alle 8 del mattino e se ne sono andati dieci minuti dopo mezzanotte ho firmato il verbale che ero già in camicia da notte. Un blitz del genere in queste date è un attentato a chi lavora”, ha raccontato un’albergatrice che ha aggiunto: “I miei clienti hanno detto che se ne vanno a Sankt Moritz, questo stato poliziesco nessuno lo vuole accettare”. L’assessore municipale al commercio, Luca Alfonsiha commentato deluso: “E’ uno shock per la località che così perde anche in immagine”.

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