martedì 10 gennaio 2012

Un altro attentato a Nello Rega. Non lasciamolo solo!


Nello Rega, giornalista di televideo Rai finito nell’occhio del ciclone per le sue prese di posizione anti-islamiche, stavolta ha paura. Si sente solo, abbandonato dalle istituzioni, non protetto da chi dovrebbe proteggerlo, non tutelato da chi dovrebbe garantire il rispetto delle leggi e invece perde tempo ad indagare sul giornalista stesso.
L’attentato subito ieri sera è l’ennesimo atto di quella che è una vera e propria escalation strategica secondo lo stesso Rega, amico del nostro blog, vincitore del premio “Oriana Fallaci 2011″ ed autore del libro “Diversi e Divisi” che documenta l’impossibile integrazione tra islamici e occidentali.
Nello, cosa sta succedendo?
Il quadro è abbastanza chiaro, vogliono delegittimarmi. Prima mi hanno mandato l’avviso di garanzia, poi mi hanno levato la scorta, ora l’attentato. Hanno fatto esplodere un ordigno artigianale davanti alla porta blindata del mio appartamento, danneggiando non solo la porta ma persino alcuni oggetti dentro casa.
Tu eri nell’appartamento?
Sì, e ho avuto molta paura. Ero ancora sveglio, seduto sul divano, stavo leggendo. La botta è stata forte, ha divelto la porta blindata, poi ho visto del gran fumo, che è rimasto in casa per un bel po’. Persino il signore che abita sotto il mio appartamento è stato svegliato, e davanti al suo ha trovato cocci e pezzi di terra di un mio vaso, che quindi è stato catapultato sino al piano di sotto. Questo solo per far capire la potenza dello scoppio.
Hanno lasciato un biglietto di rivendicazione?
Sì, c’era anche il biglietto, con scritto “Sappiamo dove sei. Morirai. Sei uno sporco maiale”. Era firmato da Hezbollah. E se sono arrivati fino al pianerottolo di casa mia, significa che sanno veramente dove sono.
Ora come ti senti?
Ho paura, ma sono anche molto arrabbiato. Sono costretti a difendermi anche in sede processuale, ma non so da cosa. Mi hanno mandato un avviso di garanzia, che dovrebbe essere garanzia di presunta innocenza fino a prova contraria, ma sono già bollato come colpevole. Ho due procedimenti aperti, uno in cui sono vittima e l’altro in cui sono carnefice. Mi sembra paradossale. Non mi sento protetto da chi di dovere, dallo Stato, dalle istituzioni.
Ti assegneranno nuovamente la scorta?
Sì, dovrebbero riassegnarmela. Il decreto di revoca era illegittimo, ho fatto ricorso e solo per quello ho dovuto spendere 700 euro di marche da bollo. Ma non importa, stanno facendo di tutto per fare in modo di sfiancarmi ma non ho alcuna intenzione di arrendermi.
http://www.questaelasinistraitaliana.org/2012/un-altro-attentato-a-nello-rega-non-lasciamolo-solo/

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