domenica 8 gennaio 2012

Fratelli Equitalia

Fratelli Equitalia, l’Italia s’è desta
il fisco è impazzito: controlla e ti arresta
Che chiasso e che spasso, il blitz a Cortina
tremava il barbone e la sua filippina
Piangevano i poveri e i tartassati
le mogli e le tate sulle Maserati
Ma senza scontrini son cavoli amari
se poi nel parcheggio che c’è?, una Ferrari
Da Monti ai monti, eh eh, nomen omen
si godano adesso l’omino col loden
Che sbirri cafoni, che scarsa creanza
tra struscio e polenta arriva la finanza
Che gente volgare e poco di mondo
e noi ce ne andremo a Portorotondo
Che gente invadente e poco viveur
e noi torneremo – sì – a Courmayeur
Ma c’è poca neve, qui passa la voglia
l’inverno prossimo andremo in Puglia
Ma forse è un disegno, un sudista complotto
dovrebbero far più controlli là sotto
Qui basta una svista, qui basta un’inezia
e quelli sequestrano il vano a Venezia
Ma a parte tutto, non è colpa nostra
se tocca a voi questo giro di giostra
Vi dite vittime, ed è un bel dire
se poi dichiarate tremila lire
Compraste una Bentley in piccole rate
ma non ditelo a noi: all’agenzia delle entrate
Noi per la finanza né odio né tifo
ma i numeri insegnano, e fate un po’ schifo
E quante proteste, che scene madri
han solo trovato, a Cortina, dei ladri
Noi siamo diversi, non è una battuta
chiediamo sempre la ricevuta.

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