L'associazione nazionale partigiani e la comunità ebraica a quasi settantanni dalla fine della seconda guerra mondiale non sapendo con chi prendersela per cercare di giustificare la sua presenza la prima e per far vedere che esiste ancora la seconda pensa bene di mettere becco in un consiglio comunale,quello di Roma,legittimamente eletto,mettendosi di traverso per una via da dedicare a Giorgio Almirante.
L'Anpi caduto il governo Berlusconi e non essendoci ex camicie nere e repubblichini di Salò vivi se la prende con quelli morti e iscrive nelle file dei partigiani chiunque anche se per l'età partigiano non può essere,mentre la comunità ebrea non avendo più criminali di guerra nazisti cerca nuova gloria per credersi viva,invece di cercare la verità sui campi di sterminio russi noti come gulag,dove morirono non solo ebrei ma anche chi aveva il torto di pensare con la propria testa.
Mentre i seguenti personaggi sono famosi per la loro democraticità e per il loro comportamento verso chi non la pensava come loro tanto da avere vie,corsi e piazze dedicate in Italia.
Una piccola lista in ordine alfabetico:
-Che Guevara
-Ho Chi Minh
-Lenin
-Marx
-Rivoluzione d'ottobre
-Tito Maresciallo
-Stalin
-Trotsky
-Tze Tung Mao
-Via Unione Sovietica
per citare i più famosi.
Certo, al momento mi sfugge quale sia l'opera positiva del genocida Stalin o quella di Tito, il carnefice delle Foibe. Mi spiace non cogliere al volo la ricchezza umana di questi personaggi e le ammirevoli idee politiche ed economiche che hanno perseguito. Certo, ci sarà stato qualche errore storico di valutazione.. qualche milione di morti nei gulag, persecuzioni, lager, assassini politici, disastri economici.
Forse se si vuol dare una colpa ad Almirante fu che finita la seconda guerra mondiale non si rifugio nel partito popolare o comunista rifacendosi una verginità con la scusa della giovane età,accampata da parecchi soloni per cancellare la loro aderenza alla RSI di Salò.
Vorrei finire con una risposta di Giorgio Almirante ad un giornalista che le chiese che era l'uomo giusto nel momento sbagliato che ebbe come risposta “meglio essere l'uomo giusto nel momento sbagliato che essere l'uomo sbagliato nel momento giusto.”
L'Anziano Gino V
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