La sera del 25 febbraio un uomo avrebbe cercato di pugnalare il tecnico mentre firmava autografi tra la gente. La guardia del corpo, ferita sotto l'ascella, è riuscita a "traghettarlo" in salvo verso il pullman. Il mondo del calcio incredulo, si è superato il limite?
Madrid - Il limite non è solo passato, ma non si vede nemmeno più dallo specchietto retrovisore. La coltellata diretta a José Mourinho all'aeroporto di La Coruna ha colpito la guardia del corpo del tecnico portoghese. Una ferita sotto l'ascella causata da una lama di quattro centimetri. La società ha cercato di non fare troppa "pubblicità" all'accaduto. Ma oggi la radio Cadena Ser, molto vicina alla Casa Blanca, ha diffuso la notizia. E il mondo del calcio internazionale è sotto choc. Ma oltre allosgomento, sarebbe bene farsi qualche domanda. Già viene tollerata la violenza negli stadi, verbale e fisica, ma se la "passione" e il tifo diventano tentato omicidio forse c'è qualcosa di malato in tutto il sistema.
L'aggressione Mourinho sarebbe sfuggito all'aggressione con il tentativo di pugnalarlo venerdì 25 febbraio all’aeroporto di La Coruna. Qualcuno ha cercato di accoltellare l’allenatore del Real mentre firmava autografi a un gruppo di tifosi all’aeroporto galiziano. L’aggressore non ha raggiunto il suo obiettivo grazie all’intervento di uno degli uomini addetti alla sicurezza dello Special One che si è preso la coltellata destinata al tecnico. Il bodyguard è stato curato per una ferita di circa quattro centimetri sotto l’ascella.
Mourinho preoccupato La guardia del corpo era vicina al tecnico mentre firmava gli autografi e ha avvertito la pugnalata. Ma, facendo finta di nulla, ha allontanato Mourinho dai tifosi, accompagnandolo fino all’autobus della squadra. L’uomo non ha detto nulla, e si è fatto medicare. Secondo la radio la leggera ferita sarebbe stata provocata da un oggetto metallico. La polizia ha aperto una indagine, controllando in particolare le telecamere a circuito chiuso dell’aeroporto. Sarebbe stato individuato un "uomo alto, che richiamava l’attenzione, con l’aria e il modo di muoversi un po' anormali". Il tecnico di Setùbal sarebbe stato avvertito solo oggi di quello che era successo e si è detto molto preoccupato. Una preoccupazione che si diffonde in tutto il mondo del pallone. A che punto siamo arrivati?
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