Giorno storico per la palla ovale azzurra. I francesi cadono per un punto nel trofeo Garibaldi. Prima vittoria italiana nel Sei Nazioni 2011. Evitato il cucchiaio di legno. Decisivi la difesa, i calci di Bergamasco e la meta di Masi
Roma - Lacrime di gioia. In un giorno storico per il rugby italiano. E' il trofeo Garibaldi sfilato alla Francia. La forza del cuore e della difesa a bloccare gli ingranaggi del gioco champagne dei francesi. Un 22-21 conquistato in rimonta, senza cedere fisicamente nel secondo tempo. Senza vedersi scivolare via la vittoria all'ultimo come contro Irlanda e Galles. La prima vittoria sui "galletti" da Grenoble 1997, una prima assoluta per il Sei Nazioni. Decide il calcio piazzato di Mirco Bergamasco a 5' dalla fine, i tre punti che riportano avanti gli azzurri di Nick Mallett (dura, ora, cacciarlo per la federazione). E poi è sofferenza e centimetri da non cedere in mischia. Fino al fischio finale che fa esplodere di gioia il Flaminio.
Primo tempo in equilibrio Parte fortissimo l'Italia trascinata da Semenzato, un mediano di mischia giovane ed esuberante che è riuscito a cambiare il gioco azzurro nelle ultime uscite. Un fuorigioco della difesa transalpina per fermarlo provoca il primo calcio di punizione. Bergamasco centra i pali per il 3-0 (primo e unico vantaggio azzurro fino all'ultimo calcio). La Francia soffre la precisione italiana. Ma al quarto d'ora, alla prima occasione di gioco rotto, ecco la meta. Clerc al piede salta Canale come un birillo e va a schiacciare il 3-5. L'Italia barcolla. Zanni deve salvare in tuffo su Rougerie che stava depositando in mezzo ai pali: è avanti. Ma sulla mischia i francesi conquistano un calcio piazzato ai 5 metri e Parra non perdona (3-8). Al 23' Canale si riscatta con un'azione travolgente nei 22 metri avversari. Conquista un piazzato e Bergamasco non si fa pregare (6-8). Al 31' Parra prende il palo dalla piazzola. Al riposo gli azzurri restano a contatto.
Ripresa con rimonta La Francia schiccia sull'acceleratore in avvio di secondo tempo. La difesa italiana soffre. E paga. Al 4' Parra realizza una punizione (6-11). E due minuti più tardi è puntuale a raccogliere l'off load di Trinh-Duc che buca al centro. Meta trasformata che gela le speranze azzurre (6-18). Sembra finita, ma Mallett azzecca i cambi e il gioco ritrova vigore. Bergamasco sbaglia due volte dalla piazzola al quarto d'ora e allora serve una meta. Che, clamorosamente, arriva al 19'. Semenzato detta tempi rapidissimi dopo i contatti, Benvenuti buca a sinistra e il mediano di mischia è sveltissimo a mettere un ovale solo da schiacciare tra le braccia di Masi. Meta dell'aquilano, trasformata da Bergamasco. L'Italia si fa vedere negli specchietti transalpini (13-18). E al 23' Bergamasco dalla piazzola, ancora per un fuorigioco, sigla altri tre punti (16-18). Poi Trinh-Duc sbaglia un drop, ma ci pensa Parra con un piazzato da 40 metri a fermare l'ondata azzurra. L'orgoglio italiano, però, è infinito. E in 6 minuti, Bergamasco colpisce due volte al piede per il 22-21 che nemmeno il disperato assalto finale dei "galletti" riesce a scardinare. E' gioia infinita per tutto il rugby azzurro.
La gioia di Mallett "E' il momento più bello da quando alleno l'Italia. Abbiamo vinto per la prima volta contro una squadra di altissimo livello. Sono orgoglioso di questa vittoria, di questa squadra. Vincere una partita così davanti ai nostri tifosi è una cosa incredibile". Così Nick Mallett subito dopo l'incredibile vittoria in rimonta. "I ragazzi sono stati tutti straordinari, Masi ha fatto una grande partita. Sono contento anche per Mirco Bergamasco che ha calciato bene nei momenti importanti". Non pago, il ct azzurro pensa già alla prossima partita contro la Scozia: "Abbiamo qualche problema in mischia da risolvere prima della partita con la Scozia, ma oggi è un giorno incredibile. Sono contento perché abbiamo giocato bene anche contro Irlanda e Galles dove meritavamo di più".
E quella della squadra "Questo è un bel regalo per i 150 anni dell’Italia" esulta Martin Castrogiovanni. "Oggi è una giornata storica, è la prima volta che battiamo la Francia nel Sei Nazioni, Siamo stati uniti a parte tutte le critiche. È sempre bello vincere così". Al termine del match, incontenibile l’esultanza della squadra azzurra, tra abbracci, con grandi sorrisi e molti giocatori in lacrime. Dopo il giro di campo il capitano Sergio Parisse ringrazia il pubblico: "Oggi era la nostra giornata, negli ultimi 15 minuti abbiamo visto loro che avevano la testa bassa e abbiamo capito che potevamo farcela. Oggi tutti gli italiani possono essere fieri di questa nazionale". "Abbiamo dimostrato - dice Andrea Masi, uno degli eroi della partita - che avere un grande cuore a volte supplisce alle doti tecniche". Mirco Bergamasco scaccia gli incubi: "Per me c'era tanta pressione, mi sono svegliato al terzo quarto calcio dopo qualche errore, nel finale ho trovato finalmente buone sensazioni. Era una partita difficile, sono riuscito a reagire. La squadra ha fatto un grande sforzo e volevo regalare loro questa soddisfazione. Volevo buttarla dentro a tutti i costi e alla fine ce l'ho fatta". Parlando della partita, Bergamasco spiega: "Sapevamo che loro avrebbero attaccato da per tutto, noi siamo stati bravi a rallentare la palla. Abbiamo finalmente battuto la Francia dopo tanti anni e ci togliamo una soddisfazione grande dopo tanti sacrifici".
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