Nel cimitero nuovo di via dei Cipressi, dopo diversi episodi di furti di rame, a scomparire ora sono le statue che decorano le tombe. In alcuni casi i malviventi hanno persino danneggiato le lapidi pur di strappare il bottino
Cimitero (Pianetafoto)
Cinisello Balsamo, 30 marzo 2011 - Dopo il rame è il turno di statue, statuine e statuette. Continuano infatti senza tregua i furti nel cimitero nuovo di via dei Cipressi. Nei mesi scorsi erano stati segnalati diversi episodi di sottrazione di parti in rame non solo dai colombari e dalle grondaie del camposanto ma anche dalle tombe e dai loculi.
Gli ultimi raid sono avvenuti negli ultimi dieci giorni: questa volta i ladri si sono disinteressati dell’«oro rosso» e hanno invece sottratto le statue che decoravano e abbellivano diverse tombe. Esaurito il rame, i ladri si sono rivolti a oggetti di maggior valore, anche per il pregio dei materiali. Alle forze dell’ordine sono arrivate diverse denunce.
In alcuni casi i malviventi, non riuscendo a smontare la statua, hanno anche fatto forza per completare il furto, danneggiando il manufatto e pure il loculo. I furti degli ultimi giorni rappresentano non solo un danno economico ma anche una profanazione con ulteriore dolore per le famiglie che vedono le tombe, decorate anche da artisti dell’arte funebre, finire nel mirino di personaggi senza scrupoli.
Negli episodi meno recenti era invece il rame a fare gola ai ladri che si erano portati a casa, dopo diverse spedizioni notturne, le parti in metallo di lumini, portalumini e portafoto che abbelliscono le tombe. Il costo al chilogrammo del rame, il fatto che si tratti comunque di un materiale facilmente reperibile e rivendibile, sono tutti ingredienti che permettono di capire il motivo delle incursioni nel camposanto di via dei Cipressi.
di Andrea Guerra
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