Per identificare invece i responsabili della strage che il 29 luglio 2009 costò la vita a 32 persone bisognerà aspettare un altro anno
Lucca - Potrebbe iniziare alle soglie dell’estate 2012 il processo per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009. Lo ha detto il presidente del tribunale di Lucca, Gabriele Ferro, a margine dell’incidente probatorio. In Italia bisogna quindi aspettare parecchio per aver giustizia di una strage. Mentre per le ben più "interessantissime" vicende di letto del premier avremo la fortuna di saperne di più già dal 6 aprile.
Tempi lunghi E' difficile capire i meccanismi della giustizia italiana e la previsione del giudice non fa ben sperare: i parenti delle vittime difficilmente vedranno definite le responsabilità di quanto accaduto quella tragica notte prima del terzo anniversario della strage. Ferro infatti dipinge questo scenario: "Abbiamo speranza che la seconda tappa, con la consegna della perizia dell'incidente probatorio, sia a luglio altrimenti a metà ottobre. La tappa successiva sarà l'udienza preliminare, penso gennaio-febbraio 2012, qui il pm eserciterà l'azione penale e credo ci saranno rinvii a giudizio. Il processo ci sarà alle soglie dell'estate e potrebbe finire a fine 2012 o inizio 2013".
Curiosità Che un processo così importante meriti tempi più rapidi lo dimostra anche la scelta del tribunale di far svolgere il dibattimento presso il Centro Congressi e Fiere di Lucca: un ampio spazio già stato prenotato dal tribunale per far fronte ai grandi numeri di persone che affolleranno l'aula per seguire le udienze.
Polemiche Immancabilmente un grande evento come questo diventa una vetrina ideale per scatenare nuove polemiche. Stavolta si tira in ballo l'annunciata riforma della giustizia: "Con la riforma che il Governo vuole varare c’è il rischio, se il processo durerà più di 2 anni, che il reato di omicidio colposo plurimo cada in prescrizione". Lo afferma, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
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