Il presidente della Camera Gianfranco Fini è stato colpito alla testa da un giornale che gli è stato tirato da un deputato del Pdl mentre lasciava l'Aula di Montecitorio dopo la bocciatura del processo verbale. Stizzito, Fini si è rivolto verso il deputato minacciando che l’avrebbe detto alla mamma, l’aggressore si era però già nascosto dietro i banchi continuando a tirare pallette di carta con la cerbottana.
Ma nell’aula de “I ragazzi della Terza C” del liceo Montecitorio il clima è teso e, complice l’aria primaverile frizzantina, il guardasigilli Alfano ne combina un'altra. Pare che il ministro della giustizia abbia gettato il proprio tesserino per le votazioni in aula verso i banchi delle opposizioni. Il risentimento degli altri compagni di classe è stato immediato: un aeroplanino di carta con quelle forme non sarebbe regolamentare e poi era stata chiamata la pausa per la merenda.
A questi episodi va aggiunta poi l’intemperanza di ieri dell’alunno La Russa che, in modo più o meno visibile, avrebbe rivolto il classico “vaffa” al capoclasse Gianfranco Fini. Il gesto non è sfuggito e nel pomeriggio di oggi verrà discusso dalla Giunta per il regolamento. La Russa rischia, se la commissione sarà severa, la gita di fine anno a cui tiene moltissimo. Quest’anno infatti la meta prevista è l’Africa; c’è solo qualche dubbio tra Libia, Siria, Tunisia, Egitto e Yemen.
La sensazione è che i ragazzi si siano resi conto del loro comportamento errato e temano ritorsioni da parte del preside Napolitano. Probabilmente invece si salveranno, il preside è da qualche giorno fuori, a New York per lavoro.
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