giovedì 10 marzo 2011

NonNotizie:La burla di Lapo 10 marzo 2010


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10 marzo 2010

Evviva i Lakers!

I Los Angeles Lakers Cool Tigers Built Concorder Masters ospitano i Canadian Spilungons, nella partita più attesa dell'NBA.

Lapo Elkann assisteva all'incontro annoiato commentando di tanto in tanto la partita con critiche del tipo"in che diavolo di sport si contano i passi che fai!?" o anche "non vedo nemmeno un fumogeno, cos'è 'sto mortorio?" e via dicendo.

La squadra di casa, capitanata da Kobe "Negro" Bryant, vince per 104 a 8, quando proprio allo scadere del tempo, José "Caucasico" Calderón si prepara ad insaccare una palla che avrebbe certamente risollevato le sorti della partita.

Il rampollo italiota, in un momento di distrazione del tutore che lo accompagnava e che gli serviva la pappa durante la partita, vede saltare una bella palla rossa proprio davanti al suo volto. Come prevedibile si lancia contro il pallone, estasiato, incurante di José Calderón - soprannominato dai tifosi "il gigante spagnolo" o "Gonzales Ariba Ariba Andale Torero Paella Sangrìa Olè" -, che manca la palla.

Calderòn cerca di chiarire con l'italiano, che sembra però non comprendere. Interviene poi il tutore dicendo: "colpa mia, è un bravo ragazzo ma poco sveglio. Non lo ha fatto in cattiva fede. Il fallimento della squadra milanese di volleyball... quello sì che l'ha fatto in cattiva fede!"

I sostenitori dei Lakers esultano e portano in trionfo Lapo. Lui d'altro canto, gaudente, si atteggia a mo' di principetto e già sogna un futuro nell'NBA.

Sorge in ogni caso un dubbio sulla vicenda: che sia il caso di lanciare l'allarme ritardo mentale?

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