Roma - Confermata dalla Cassazione la "rimozione" dall’ordine giudiziario di Luigi Tosti, il giudice di Pace del tribunale di Camerino, sanzionato dal Csm con la perdita del posto per essersi rifiutato di tenere udienza per via della presenza del crocifisso nelle aule di giustizia italiane. Secondo la Suprema Corte - sentenza 5924 delle sezione unite civili, depositata oggi - è del tutto corretto il verdetto disciplinare emesso dal Consiglio Superiore della Magistratura il 25 maggio 2010 che ha pronunciato la destituzione del giudice "anticrocifisso".
Unico simbolo ammesso Per esporre negli uffici pubblici, tra i quali rientrano le aule di giustizia, simboli religiosi diversi dal Crocefisso "è necessaria una scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste". Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni con le quali ha confermato la rimozione dalla magistratura del giudice Tosti. In alternativa Tosti chiedeva, anche in Cassazione, di poter esporre la Menorah, simbolo della fede ebraica
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