mercoledì 20 aprile 2011

Un prete:Dio,fai morire Berlusconi


don giorgio

Un sacerdote. Un uomo consacrato. Che prega, che invoca Dio: “Fai venire a Berlusconi un ictus, fallo morire“. E non è nuovo a queste uscite. Le autorità della Chiesa, per favore, possono finalmente intervenire e, con un gesto di estrema carità, mandare questo prete a ricevere le cure previste per la sua malattia?










Don Giorgio è tornato. In una intervista a Exit su La7, il parroco di Monte di Rovagnate in provincia di Lecco, dalla sua cucina con tv lcd alle spalle, parla di Berlusconi. Ovviamente. Precisamente, parla dei presunti scandali sessuali del Cavaliere, della Chiesa il cui errore più grosso è stato, guarda un po’, proprio appoggiare Berlusconi. Dopo una serie di banalità espressione di una mente ossessionata, Don Giorgio chiude l’intervista con questa uscita shock:

“io, che sono prete, prego il padre eterno che mandi un bell’ictus a Berlusconi, così rimane lì secco”.

Chiaro? Un prete, un sacerdote, un uomo consacrato vuole la morte di un altro essere umano. E fa di più: prega Dio per questo. Prega Dio affinché a Berlusconi venga un ictus, un colpo, magari con emorragia intracerebrale. Don Giorgio è un sacerdote che, nelle sue preghiere, non ricorda magari i defunti della sua parrocchia, no, lui prega per un nuovo morto. Un nuovo funerale. Quello di Berlusconi.

Le autorità della Chiesa, per favore, possono finalmente intervenire e, con un gesto di estrema carità, mandare questo prete a ricevere le cure previste per la sua malattia? Fatelo, per favore.

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