mercoledì 6 aprile 2011

Ieri la votazione al parlamento europeo L'Italia la spunta e ottiene che la UE apra l'area Schengen agli immigrati

di Federico Confalone

Il Parlamento europeo convocato in seduta plenaria ha approvato a larga maggioranza la relazione presentata dall'europarlamentare della Lega Nord, Provera, sull'emergenza immigrazione che ha colpito Lampedusa denominata Flussi migratori causati da instabilità: portata e ruolo della politica estera dell'Ue. "Valutare in maniera pragmatica il fenomeno dell'immigrazione e delle sue cause strutturali, a prescindere da pregiudizi politici o ideologici" e "approfondire il ruolo della politica estera, al fine di individuare le sue possibilità di intervento sulle ragioni profonde dell'immigrazione, al di là degli aspetti umanitari o di emergenza", queste sono le ragioni che hanno indotto l'europarlamentare leghista a presentare la relazione.
Lo spirito del programma consiste nell'offrire un'agenda economica, capace di aumentare i livelli di occupazione e creare accordi commerciali in grado di generare uno sviluppo economico coerente con le leggi di mercato. La relazione, dunque, raccomanda ai governi dei 27 Paesi membri di assistere l'Italia per superare l'emergenza immigrazione, ma soprattutto chiede alla Commissaria Malmstrom di attivare il meccanismo di solidarietà previsto nei trattati. La stessa Malmstrom ha dichiarato che se il flusso degli sfollati dalla Libia aumenterà, la Commissione europea probabilmente dovrà attivare la direttiva n.55 del 2001 che ha lo scopo di istituire norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati provenienti da paesi terzi che non possono ritornare nel paese d’origine e di promuovere l’equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell’accoglienza degli stessi.
Non solo, in base alle norme in essa contenute, è prevista la possibilità di concedere asilo per almeno un anno nel territorio degli stati membri, così come si prevede nella stessa relazione presentata a Strasburgo e si consente, dunque, una protezione e assistenza sia per il Paese erogatore della protezione che per lo sfollato. I migranti dovrebbero avere il permesso di circolare in tutta l'area Shenghen, versp  Francia, Germania, Gran Bretagna, senza essere respinti alla frontiera, perchè altrimenti non si farebbe altro che incentivare l'afflusso migratorio verso il nostro Paese e se ne determinerebbe il collasso.
Salvatore Iacolino, Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, ha dichiarato nel summit di Strasburgo che nelle linee programmatiche presentate dalla Commissaria Malstrom sono rispettati a pieno i criteri concretamente attuabili per fronteggiare l'emergenza immigrazione, ovvero: solidarietà, mezzi, concretezza ed incisività delle misure in favore degli Stati più esposti all'emergenza, che solo attraverso l'UE può essere fronteggiata. Non si tratta solo di aiutare in termini economici ed umanitari il primo Paese che ha accolto le migliaia di sfollati, l'Italia, dunque, ma soprattutto di responsabilizzare tutti gli altri Paesi facenti parte dell'UE affinchè anche essi siano in grado di ospitarli.
La direttiva sulla protezione temporanea per gli immigrati dovrà, a breve, essere sottoposta all'esame del Consiglio, in tempi ragionevoli, unitamente all'elaborazione di una strategia per il Mediterraneo. Si dovranno prevedere, inoltre, maggiori fondi per l'immigrazione, comprese misure compensative che prevedano la revisione dei fondi strutturali, affinché si tenga conto del danno economico causato dalla situazione di eccezionalità che riguarda la Sicilia e Lampedusa, fortemente danneggiate nel settore turistico e della pesca. L'obiettivo più importante, tuttavia, è che l'Italia non venga lasciata da sola in tale situazione di emergenza e che anche gli altri Stati europei facciano il loro dovere.



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