Cinisello Balsamo, 3 marzo 2011 - «Quell'incrocio è troppo pericoloso, fate qualcosa per evitare una tragedia». È un appello accorato quello che lanciano gli abitanti di via XXV Aprile che da oltre due anni si trovano a fare i conti con una miriade di piccoli incidenti che si consumano quasi quotidianamente sotto le loro finestre. Sotto accusa è l’incrocio tra via XXV Aprile e via Monte Santo, a ridosso del centro cittadino.
«Una vera trappola», secondo alcuni cittadini che già in passato hanno scritto all’Amministrazione comunale denunciando una serie di elementi che ne ridurrebbero gli standard di sicurezza. L’ultimo incidente si è consumato martedì sera, quando un’auto ha investito un ciclista che attraversava sulla pista ciclabile. Ma già venerdì della scorsa settimana si era assistito all’investimento di un altro ciclista e a un tamponamento. «Quell’incrocio è nato male, perché gli elementi che lo rendono un pericolo sono davvero tanti», commentano i residenti.
A cominciare dal fatto che le auto in uscita da via Monte Santo, hanno una visibilità ridotta a destra, a causa della presenza di auto in sosta. «La prima piazzola di sosta è stata creata per il carico e lo scarico — affermano —, ma viene adoperata come un normale parcheggio, anche dai furgoni che impediscono completamente la visibilità delle auto in arrivo da destra».
Altro problema sollevato e mai risolto è quello dell’illuminazione. Già tre anni fa, quando vennero sostituiti tutti i lampioni della zona, risultò chiara la riduzione dell’illuminazione nell’incrocio, dunque la sera si moltiplicano gli incidenti, soprattutto in estate quando le alte alberature rendono ancora meno efficaci i lampioni. I più bersagliati, però, sembrano essere i ciclisti che utilizzano la contestatissima pista ciclabile tracciata lungo tutta la via XXV Aprile.
Chi attraversa l’incrocio provenendo da Nord, ossia da via Monte Santo, presta maggiore attenzione all’arrivo di auto e biciclette sul lato destro di via XXV Aprile, in quanto la strada è a senso unico di marcia. Tuttavia i ciclisti adoperano la pista anche contromano, rimanendo spesso vittime di incidenti che in alcuni casi sono anche gravi. Dalla polizia locale ammettono l’esistenza di problemi, anche se circoscrivono la pericolosità dell’incrocio che nel corso del 2010 avrebbe registrato solamente quattro incidenti rilevanti.
di Rosario Palazzolo
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