mercoledì 2 novembre 2011

No alla rapina dei nostri conti correnti

Secondo alcune voci, questa sera il governo potrebbe adottare la misura del prelievo forzoso di una somma da stabilire dal conto corrente di ogni italiano. E si parla anche di adottare la patrimoniale.

Queste misure, diciamolo subito, sono una autentica vergogna. Il prelievo forzoso, che già fece Giuliano Amato nel 1992, è una rapina di Stato. Per decreto legge, così, all’improvviso, nel bel mezzo di una notte, uno Stato vigliacco decide che sul tuo conto corrente deve sparire una certa percentuale dei tuoi soldi. Una rapina. Un furto. Uno scempio.

La patrimoniale, invece, si commenta da sola. Se si farà, insieme alla rapina dei conti correnti, sarà il definitivo punto di non ritorno di Berlusconi e Bossi. Sarà una ammissione di resa, di sconfitta, sarà la rappresentazione ultima e plastica del loro fallimento politico. Una stagione, durata venti anni, che si chiude con questi provvedimenti sarebbe una brutta conclusione.

La politica economica di Berlusconi e Bossi non è molto diversa da quella di uno qualsiasi dei governi di sinistra. Berlusconi, Bossi, Prodi, Amato e gli altri, hanno tutti aumentato le tasse. Lo “stato di polizia tributaria” è stato introdotto dai governi di sinistra e rafforzato da Berlusconi. E così via. Con patrimoniale e prelievo forzoso, beh, arriviamo al corto circuito definitivo.

Provvedimenti come questi segnerebbero per molto tempo il destino politico del centrodestra. Un futuro che già non sembrava roseo, ma che rischia di diventare nero, anzi nerissimo. Perché patrimoniale e rapina dei conti correnti sono errori imperdonabili. E non date la colpa alla crisi, alla Grecia, non fatelo: perché sono tutte balle. Non rapinateci i conti correnti per nascondere il vostro immobilismo. Perché dopo questa rapina, tra un mese, ci sarà bisogno di altri soldi. O aggredite il tumore all’origine, oppure continuerà ad avere fame. Sempre più fame. E finirà per divorarci. Tutti.

http://www.daw-blog.com/2011/11/02/no-alla-rapina-dei-nostri-conti-correnti/

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