mercoledì 30 novembre 2011

L’aula vota più soldi agli oratori E da sinistra tuona "Peppone"

Polemica a Sesto San Giovanni. Nel bilancio altri 40mila euro, ma il Pdci non ci sta: diamoli allo sport 

Don Camillo e Peppone (foto Ansa)
Don Camillo e Peppone (foto Ansa)
Sesto San Giovanni, 30 novembre 2011 - Clericali e anticlericalicattocomunisti e comunisti veri. Un tuffonel passato tra don Camilli e onorevoli Pepponi durante una discussione che doveva essere squisitamente tecnica. Lo è stata solo all’inizio, con le cifre messe in fila dal neo assessore al Bilancio Roberto Scanagatti, che ha fatto l’elenco dei tagli subìti e di quelli da fare. Così, su oltre un milione di euro da assestare si è finiti col discutere per oltre un’ora di 40mila euro destinati agli oratori della città.
A saltare sul banco è stato il capogruppo del Pdci Andrea Scacchi. Perché, «senza nulla togliere agli oratori», sarebbe stato meglio destinare parte di quella somma al settore sportivo, guidato dal «suo» assessore Giovanni Urro. «Due settimane fa abbiamo fatto un Consiglio comunale aperto sugli impianti sportivi. Abbiamo appreso che la situazione è grave e oggi andiamo a togliere altri 23mila euro a quel settore — lamenta Scacchi —. La somma non risolve i problemi dello sport, ma dà un segnale di attenzione».
Se si mette da una parte, bisogna togliere da un’altra. Così, Scacchi propone di recuperare quei quasi 23mila euro da un capitolo di spesa che «era pari a zero ed è stato variato in aumento di 40mila euro». Vale a dire quello che riguarda gli oratori, a cui sarebbero rimasti 17mila euro. Apriti cielo. «I conti non tornano, l’emendamento è peggiorativo ed è strumentale a pochi mesi dalle elezioni» ha stigmatizzato Angelo Gerosa di Sel. «Si fa una vertenza su un capitolo storico del bilancio sestese, è paradossale» gli ha tuonato il resto della maggioranza.
«Ecco le manie elettoralistiche del consigliere Scacchi» ha fatto eco l’opposizione. In soccorso del Pdci solo il capogruppo dei Verdi Orazio La Corte: «Anch’io concordo che quella cifra debba rimanere allo sport. I soldi agli oratori sembrano una mossa di riposizionamento elettorale».
Nelle accuse reciproche di strizzare l’occhiolino al proprio bacino di voti, la maggioranza lascia così solo il Pdci, che si vede bocciare l’emendamento con percentuale bulgara. «Allo sport non abbiamo tolto fondi ma i residui non spesi. Però investiamo 100mila euro per le palestre su richiesta dell’assessore — spiega il sindaco Giorgio Oldrini —. Da sei anni gli oratori prendevano quel contributo. Stavolta non siamo riusciti a trovare sponsor e così lo abbiamo messo noi». Tagli per 110mila euro, il Comune registra 267mila euro in meno di entrate extratributarie e 645mila euro di mancati trasferimenti da Governo, Regione e Provincia, tra cui 77mila euro in meno per il sostegno affitto, 56mila per i nidi, 36mila per l’assistenza agli anziani, 81mila per le politiche sociali.


 
di Laura Lana

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