PUBBLICATO DA GIOVANNI MORANDI MAR, 08/11/2011 - 08:29
Trovo che lo squallore emerso nel comportamento del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che conosco fin da quando era del Pci, sia la conferma del decadimento della nostra classe politica, che non solo non ci rappresenta più ma di cui soprattutto proviamo vergogna. Sentirla accusare i genovesi di imprudenza mi ha ripugnato. leila, ilgiorno.it
PIERO BARGELLINI, non so se le dice qualcosa questo nome. Aveva 69 anni quando ci fu l’alluvione a Firenze, di cui era sindaco. Era uno scrittore, «qualunquista» per i suoi detrattori. Non c’erano le comunicazioni che ci sono ora, e stette tutta la notte sulla spalletta del fiume a controllare la piena fino all’esondazione. Per comunicare con i cittadini si rifugiò quella stessa notte nello stabilimento della Nazione, il giornale di Firenze, e da lì cominciò a gridare al mondo che dovevano venire a salvare i tesori dell’arte. Poi però frenò un po’ dicendo: «Va bene pensare al Cristo di Cimabue ma pensiamo anche a quei poveri cristi dei fiorentini». Arrivarono aiuti da tutto il mondo grazie al prestigio della sua persona. Ci vorrebbero sindaci come lui invece della Vincenzi, che strilla: «Non è colpa mia».
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