venerdì 20 maggio 2011

INNO NAZIONALE


FRATELLI D'ITALIA
(versione originale)

   
Fratelli d'Italia,   
L'Italia s'è desta;   
Dell'elmo di Scipio   
S'è cinta la testa.    
Dov'è la Vittoria?    
Le porga la chioma;   
Ché schiava di Roma   
Iddio la creò.  
   
Stringiamoci a corte!    
Siam pronti alla morte;   
Italia chiamò.  
   
Noi siamo da secoli  
Calpesti, derisi,  
Perché non siam popolo,  
Perché siam divisi.  
Raccolgaci un'unica  
Bandiera, una speme;  
Di fonderci insieme  
Già l'ora suonò.  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alla morte;   
Italia chiamò.  
   
Uniamoci, amiamoci;  
L'unione e l'amore  
Rivelano ai popoli  
Le vie del Signore.    
Giuriamo far libero   
Il suolo natio:  
Uniti, per Dio,  
Chi vincer ci può?  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alla morte;   
Italia chiamò.  
   
Dall'Alpe a Sicilia,   
Dovunque è Legnano;   
Ogn'uom di Ferruccio   
Ha il core e la mano;   
I bimbi d'Italia  
Si chiaman Balilla;   
Il suon d'ogni squilla   
I Vespri suonò.  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alla morte;   
Italia chiamò.  
   
Son giunchi che piegano   
Le spade vendute;  
Già l'Aquila d'Austria  
Le penne ha perdute.  
Il sangue d'Italia  
E il sangue Polacco  
Bevé col Cosacco,  
Ma il cor le bruciò.  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alle morte;   
Italia chiamò.  
VERSIONE NORMALE
 
Fratelli d'Italia,   
L'Italia s'è desta;   
Dell'elmo di Scipio   
S'è cinta la testa.    
Dov'è la Vittoria?    
Le porga la chioma;   
Ché schiava di Roma   
Iddio la, la creò.  
   
Fratelli d'Italia,   
L'Italia s'è desta;   
Dell'elmo di Scipio   
S'è cinta la testa.    
Dov'è la Vittoria?    
Le porga la chioma;   
Ché schiava di Roma   
Iddio la creò.  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alla morte;   
siam pronti alla morte   
l’Italia chiamò.  
   
Stringiamoci a coorte!    
Siam pronti alla morte;   
siam pronti alla morte   
l’Italia chiamò.  

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