Cinisello Balsamo, 3 maggio 2011 - La pizzeria di via de Vizzi rimarrà imprigionata nel cantiere per almeno sei mesi. Il vecchio fabbro di via Casignolo sarà costretto a cambiare l’accesso ai suoi capannoni, se vorrà proseguire nell’attività.
Ma quel che è peggio è che per tutta la durata dei lavori, un gruppo di famiglie di via de Vizzi dovrà passare dalla sacrestia di una piccola chiesa per entrare e uscire di casa. Terminato da poco il calvario del quartiere Cornaggia, il cantiere della Statale 36 torna a colpire i cinisellesi che vivono nel rione Robecco. Già questa settimana potrebbero infatti prendere il via i lavori per la costruzione del sottopasso automobilistico tra via de Vizzi e via Casignolo.
Praticamente una copia, sebbene in dimensioni ridotte, di quello già costruito tra via Cornaggia e via Caldara. Dodici mesi di lavori che si annunciano come un vero calvario per gli abitanti di questa estrema periferia cinisellese che, dopo aver vissuto per quasi due anni i disagi indiretti dei cantieri per la Statale 36, ora vi sarà letteralmente immersa.
Via de Vizzi e via Casignolo saranno completamente chiuse al traffico. Il rione che si trova oltre il viale Brianza sarà raggiungibile da via Bettola, mentre la via De Vizzi potrà sbucare sul viale Brianza (solo in direzione Milano) attraverso il nuovo svincolo in via Pizzi.
Nel tratto finale di via de Vizzi le fondamenta del tunnel saranno così vicine alle abitazioni da impedire l’uscita di un gruppo di famiglie. Per consentire loro una via di acceso alle abitazioni si sta studiando l’uso della sacrestia della piccola chiesa di San Bernardino — di proprietà comunale — che è stata da poco ristrutturata.
Tutti i particolari dell’intervento saranno illustrati mercoledì alle 21 nel corso di una riunione di quartiere che si svolgerà nella sala della cooperativa Beretta di via Guicciardini.
Tutti i particolari dell’intervento saranno illustrati mercoledì alle 21 nel corso di una riunione di quartiere che si svolgerà nella sala della cooperativa Beretta di via Guicciardini.
Su richiesta dell’amministrazione comunale, Anas ha posticipato di alcuni mesi l’avvio dei lavori affinché si potessero informare i cittadini e condividere con loro le difficoltà. Inoltre, la cantierizzazione è stata subordinata alla riapertura definitiva di via Matteotti, attesa per la fine di questa settimana.
L’auspicio dell’amministrazione è che questa volta il programma dei lavori possa essere rispettato. Anas ha previsto di suddividere l’intervento in due trance di sei mesi, impegnando prima il lato di via Casignolo, successivamente quello di via de Vizzi.
di Rosario Palazzolo
Nessun commento:
Posta un commento