Cinisello Balsamo, 10 aprile 2011 - Il vento che ha spazzato il Nord Milano ha «rovinato» il sonno dei volontari della protezione civile di Cinisello Balsamo che la notte scorsa hanno avuto il loro bel da fare. Le forti raffiche di vento hanno cominciato a imperversare su tutto l’hinterland dalle prime ore della notte. E con la bufera sono cominciati anche i problemi.
I ragazzi del Corpo volontari Protezione civile di Cinisello Balsamo hanno tenuto sott’occhio la situazione e sono entrati in azione dopo l’allerta. «Alle 23.30 è scattato l’allarme e ci siamo radunati tutti in sede in pochissimi minuti — racconta Enzo Acquachiara, presidente del gruppo cinisellese nato da poco più di un anno —. Abbiamo messo in piedi due squadre e ci siamo diretti in via Gran Sasso e in via Di Vittorio: in queste due vie ci sono infatti due cantieri abbastanza ingenti e le transenne erano state ribaltate dal forte vento».
Oltre a rappresentare un ostacolo per la circolazione, le transenne costituiscono anche un pericolo reale perché, continuamente spostate dal vento, rischiano di andare a urtare persone o veicoli di passaggio: lo stesso vale per altri oggetti «strappati» dal vento dai cantieri e dai rami.
«Abbiamo rimesso in sicurezza tutte le transenne spostate dal vento; in tutto una mezz’oretta di lavoro — aggiunge Enzo, raccontando una nottata di servizio —. Al termine del servizio è giunta una chiamata al centralino: la segnalazione riguardava altri cantieri, uno in via Libertà dove i teloni che coprivano un ponteggio erano stati divelti dalla bufera, l’altro in via Monteverdi dove altre transenne erano state spazzate dal vento».
«In due minuti siamo arrivati sul posto: abbiamo staccato i teloni che intralciavano i binari della tranvia e abbiamo rimesso in sicurezza il cantiere — continua —. Siamo quindi scattati in via Monteverdi e abbiamo sistemato anche lì. In tutto sono arrivate una decina di telefonate sul nostro centralino». Le raffiche di vento hanno scosso il Nord Milano fino a metà notte; alle 2.30 i volontari cinisellesi hanno riportato i mezzi in sede sono tornati a casa.
Uno degli ultimi interventi del corpo cinisellese era stato sempre in risposta a una forte bufera di vento che aveva abbattuto una grossa pianta in via Giordano: anche in quel caso i volontari erano entrati in servizio per riportare tutto alla normalità, facendo a pezzi la pianta e ripristinando la sicurezza per la viabilità.
«Siamo operativi 24 ore su 24 — spiega ancora il presidente, che ne approfitta per ricordare un appuntamento importante —. Il prossimo 10 giugno abbiamo in programma un convegno, che si terrà in Villa Ghirlanda, per raccontare del progetto Missing che abbiamo attivato qui a Cinisello e che, a quanto pare, ha nel suo piccolo fatto scuola in Italia. Porteremo rappresentanti dell’associazione Penelope ed esperti a parlare di persone scomparse e di come si dà il via alle operazioni di ricerca: nei mesi scorsi il progetto Missing è scattato ben due volte nel giro di pochissimi giorni a Cinisello».
Tra circa un mese, il nucleo cinisellese riceverà un nuovo mezzo, un pick up che sarà utilizzato per il trasporto dei volontari e per i servizi di emergenza.
di Andrea Guerra
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