Una notizia che ha dell’incredibile arriva dalla Svizzera: una donna si dimentica di pagare la tassa comunale sui cani e i messi del Comune le sequestrano e le uccidono il cane. E’ successo a Reconvillier, comune del Giura bernese, dove Flavio Torti, il sindaco, ha deciso di applicare alla lettera il regolamento comunale. La signora Marilena Iannotta, proprietaria di unbarboncino di tre anni, si era dimenticata di pagare la tassa comunale sui cani di ben 38 euro. Il bilancio municipale doveva avere proprio bisogno di quei soldi, tanto da decidere di applicare la legge fino all’ultima virgola: se non paghi la tassa, il cane muore.
E così è stato. La donna ha fatto entrare in casa gli agenti municipali i quali le hanno strappato dalle mani il suo barboncino e lo hanno ucciso: a nulla sono valse le suppliche della donna, che con i 50 franchi in mano chiedeva pietà per il suo cane. Ormai era fuori tempo massimo per il pagamento.
Per questa vicenda Flavio Torti, il sindaco, ha ricevuto minacce di morte da tutto il mondo. Lui si difende dicende che la legge “è legge”, peccato solo che si stia riferendo a una norma datata 1904, prima ancora della Grande Guerra (anche in Sardegna si era parlato di reintrodurre la tassa sui cani, considerati beni di lusso). Torti non sembra rendersi conto di quanto la sua azione abbia fatto infuriare gli animalisti, tanto da dichiarare: “Ritengo che sia fuori di testa tutto questo clamore. Mi hanno scritto dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti. Animalisti infuriati, estremisti pronti a fare di tutto nel nome della “giustizia”.
Alla fine del 2010, un annuncio del Comune aveva dichiarato che chi non avesse pagato la tassa annua di 50 franchi per i proprietari di cani, si sarebbe visto ammazzare il proprio cane. Il mondo ha ancora negli occhi la tragica fine dei cento cani Husky delle Olimpiadi di Vancouver: adesso a loro si aggiunge anche il barboncino ucciso in Svizzera perchè la proprietaria si era dimenticata di pagare un balzello.
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