Cinisello Balsamo, 8 febbraio 2011 – Il nuovo piano parcheggidoveva essere pronto entro il mese di giugno dello scorso anno, prevedendo tra l’altro sgravi per gli automobilisti tartassati da tariffe troppo elevate. Il piano della mobilità, che avrebbe dovuto rimettere mano alle tante anomalie della viabilità del centro cittadino, doveva essere presentato al consiglio comunale entro l’autunno, ma ancora non si è vi è vista nemmeno una bozza.
Ecco perché sulle politiche della mobilità e dei trasporti sta montando una vera battaglia per la politica cinisellese che rischia di finire anche sul tavolo del prefetto milanese. A dissotterrare l’ascia di guerra sono stati nei giorni scorsi i12 consiglieri comunali dell’opposizione (di Pdl, Lega e Lista civica), firmatari di un documento comune nel quale si chiede la convocazione urgente di un consiglio comunale sul tema «per rompere un’inerzia che sta diventando pesantissima per tutti i residenti».
«Da anni la città vive nel caos dei cantieri, sensi unici cambiati dalla sera alla mattina, presunte sperimentazioni che creano solo disagi ai cittadini ma anche a chi viene da fuori. La situazione è talmente compromessa che qualsiasi navigatore satellitare “impazzisce” sul nostro territorio — spiega Enrico Zonca, consigliere comunale della lista civica —. La giunta aveva assunto impegni ben precisi. Già un anno fa si era impegnata a risolvere il problema della sosta entro il mese di giugno, introducendo tra l’altro la sosta breve per ridurre il costo dei parcheggi comunali. Nulla del genere è stato fatto, mentre nelle vie del centro si continua a circolare seguendo una sperimentazione fallimentare avviata tre anni fa e che il sindaco Gasparini aveva promesso di cancellare in pochi mesi».
La richiesta dei gruppi di opposizione risulta ancora più forte per il fatto che secondo il Testo Unico degli Enti Locali, se il tema della mobilità non verrà portato in consiglio comunale entro 20 giorni, l’opposizione potrà chiedere l’intervento del prefetto. Tra le anomalie segnalate dai consiglieri il fatto che il 2 febbraio scorso la giunta ha deliberato di spostare le competenze in materia di mobilità dalla polizia locale all’ufficio tecnico. «Noi attendevamo di poter leggere il nuovo piano della Mobilità — commenta Zonca —, invece scopriamo che spostano le competenze. Sembra chiaro che ci sono ancora problemi nella realizzazione del piano».
di Rosario Palazzolo
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