Cinisello Balsamo, 2 febbraio 2011 – Cornaggia fuori dal tunnel? Non ancora. Il sottopasso Caldara - che dovrebbe rimettere in collegamento le vie Cornaggia e Matteotti di Cinisello Balsamo - la cui apertura al traffico era prevista entro la fine del mese di gennaio, non è ancora pronto. Servono altri quindici giorni per la conclusione dell’opera, inserita nei lavori di riqualificazione della SS36.
La «colpa» questa volta sarebbe di Enel, in ritardo sulla tabella di marcia per l’allaccio elettrico degli impianti a servizio del sottopasso. Anas e Impregilo avrebbero concluso «in tempo» la loro parte: «L’Anas comunica che l’impresa esecutrice dei lavori, Impregilo Spa, ha terminato, nel pieno rispetto del nuovo cronoprogramma (annunciato lo scorso 5 novembre dal presidente dell’Anas Pietro Ciucci in occasione dell’approvazione della perizia di variante tecnica), i lavori di realizzazione del sottopasso di via Caldara, necessari all’apertura al traffico dell’opera — si legge in una nota —.
La messa in esercizio dell’infrastruttura è slittata a causa del mancato allaccio elettrico per il funzionamento degli impianti a servizio del sottopasso (di competenza della società Enel spa) per questioni tecniche». Questioni tecniche: nello specifico mancherebbero i collegamenti elettrici per il funzionamento delle pompe idrauliche in grado di risucchiare l’acqua nel sottopasso che, altrimenti, si allagherebbe in caso di forti piogge. E così, la prima delle promesse fatte nella fatidica mattina monzese è andata buca: sogno infranto, andato perso nel vuoto, spento come in un black out improvviso.
Servono altri quindici giorni, stando alle dichiarazioni ufficiali, per terminare i lavori: «Quanto appena descritto è stato valutato nel corso di una riunione tenutasi presso il Comune di Cinisello Balsamo alla presenza di rappresentanti dell’Anas, dell’ente comunale e della società Enel spa, nell’ambito della quale quest’ultima si è impegnata a garantire l’allaccio dell’energia elettrica entro il prossimo 15 febbraio», spiegano i portavoce di Anas.
Con l’apertura del sottopasso sarà eliminato l’attuale attraversamento semaforico provvisorio in corrispondenza del km 8,715 della SS36. Secondo l’ultimo programma, diffuso nei primissimi giorni del nuovo anno, il tunnel avrebbe dovuto entrare in funzione entro la fine del mese di gennaio; e così questi ulteriori quindici giorni si vanno a sommare ai sette mesi di ritardo rispetto al cronoprogramma originale, risalente all’avvio dell’opera nel 2008.
In ritardo anche la ciclopasserella pedonale che scavalca la statale: pedoni e ciclisti, a cui era stata promessa l’apertura del ponte, sono ancora in attesa del semaforo verde; mancano infatti ancora pochi metri sul lato Auchan prima che la passerella possa diventare completamente agibile. L’inaugurazione, sulla quale il sindaco cinisellese Daniela Gasparini nell’autunno del 2010 aveva fantasticato - pensando addirittura agli ultimi giorni dell’anno - slitta nuovamente a una data che pare ancora da destinarsi.
di Andrea Guerra
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