lunedì 24 settembre 2012
L’esercito della politica: mezzo milione di privilegiati che ci costano 2 miliardi
Sono numeri da brivido, quelli riportati sul libro Il Costo della Democrazia (Salvi e Villone) e citati su Libero, quelli che riguardano la Casta
Sul bilancio pubblico pesano, complessivamente, per 1,8 miliardi di euro. Attenzione: non guadagnano tutti le cifre incredibili di «er Batman», Franco Fiorito. Stiamo parlando della casta dei politici, un esercito di mezzo milione di persone che «campa» grazie a un incarico o una consulenza pubblica. Oppure a un «posto» da eletto nei municipi (le vecchie circoscrizioni), nei comuni, nelle comunità montane, nelle province, nelle regioni, alla Camera e al Senato, al Parlamento europeo. In tutto, tenetevi forte, 427mila persone. Tanto per fare un confronto con la cosiddetta economia reale: più di tutti gli occupati nel mondo bancario (330mila) e quasi dieci volte gli operai della Fiat. Il «gruppo» più folto è quello composto da quanti si beccano quattrini per incarichi di varia natura o fanno i consulenti: 278mila soggetti.
Ma sul peso economico delle varie categorie che si evidenziano i problemi
Il peso dei consiglieri regionali sui bilanci pubblici raggiunge quota 124 milioni di euro, mentre i sindaci – che sono molti di più – presentano un conto finale da 256 milioni. Di rilievo pure il bilancio finale degli stipendi (e accessori vari) pagati ai deputati e ai senatori (nonostante l`assenteismo): in totale 200 milioni di euro, a cui vanno sommati i 196 milioni di finanziamento ai partiti e i 92 ai gruppi di Camera e Senato. Una voce enorme è certamente quella degli incarichi e delle consulenze, che esistono a tutti i livelli della pubblica amministrazione: nei ministeri come nel più piccolo dei comuni d`Italia. A sommare tutti gli emolumenti si sfiora il miliardo di euro.
Assisteremo mai a una vera dieta di questo enorme spreco pubblico?
http://www.ilfazioso.com
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