«Questa inaugurazione di oggi non viene dalle stelle, non è atto di arbitrio di nessuno, è stata votata da un atto del Consiglio comunale» ha detto Alemanno. «Questa decisione, in quanto presa dal Consiglio comunale - ha aggiunto - è quella di tutta la città. Credo che, dietro la lettera apparsa nei giorni scorsi contro l'inaugurazione del giardino a Cecchin, ci sia la volontà non manifesta di alimentare un equivoco, per cui sia morto per un incidente e non per colpa della violenza politica». Poi aggiunge: «Si tratta di dire solo quello che ha sentenziato un tribunale della Repubblica, lo ha dichiarato morto per omicidio volontario». Durante la cerimonia su piazza Vescovio non erano presenti simboli di partito, mentre un gruppo di militanti di destra si è schierato in picchetto lungo tre file, all'angolo con via Magliano Sabina.
giovedì 16 giugno 2011
Vescovio, giardino intitolato a Cecchin Alemanno: monumento a tutte le vittime
«Questa inaugurazione di oggi non viene dalle stelle, non è atto di arbitrio di nessuno, è stata votata da un atto del Consiglio comunale» ha detto Alemanno. «Questa decisione, in quanto presa dal Consiglio comunale - ha aggiunto - è quella di tutta la città. Credo che, dietro la lettera apparsa nei giorni scorsi contro l'inaugurazione del giardino a Cecchin, ci sia la volontà non manifesta di alimentare un equivoco, per cui sia morto per un incidente e non per colpa della violenza politica». Poi aggiunge: «Si tratta di dire solo quello che ha sentenziato un tribunale della Repubblica, lo ha dichiarato morto per omicidio volontario». Durante la cerimonia su piazza Vescovio non erano presenti simboli di partito, mentre un gruppo di militanti di destra si è schierato in picchetto lungo tre file, all'angolo con via Magliano Sabina.
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