lunedì 6 giugno 2011

Riapre la piscina Ma fa acqua da tutte le parti

I rattoppi con cui la "Carmen Longo" continua a funzionare costano 130mila euro l'anno. Il problema maggiore riguarda le perdite: 60mila metri cubi all'anno, 700 ogni giorno. Si chiede a gran voce il restyling
Una piscina (foto Businesspress)Sesto San Giovanni, 5 giugno 2011 - Riapre la piscina estiva. Stavolta, per rimetterla in moto, si sono spesi 33.334 euro. Nulla di nuovo all’orizzonte, insomma. La «Carmen Longo», 57 anni compiuti quest’anno, è sempre più vecchia. E, quindi, sempre più logora e bisognosa di interventi di riqualificazione. Lo lamenta ogni estate Tore Montella del Geas Nuoto, la società che ha in appalto la gestione dei tre impianti natatori: «Bisogna costruirne una nuova di pacca. Ogni anno facciamo il miracolo per riaprirla».
Mare degli operai nei lontani anni Sessanta e Settanta, ancora oggi la «Carmen Longo» è la spiaggia di chi resta in città nei mesi estivi. «I sestesi sono affezionati a questa vasca», ricorda Montella. L’anno scorso sono stati 47.668 gli accessi totali: di questi 3.673 quelli gratuiti dei bambini dei centri ricreativi e delle persone disabili e assistite dalle istituzioni o da altri soggetti sociali. La vasca dei miracoli, però, non potrà continuare in eterno con i «rattoppi».
A mettere nero su bianco tutti gli acciacchi della piscina scoperta di via Nino Bixio ci pensa la relazione del direttore del settore Sport, Daniela Fabbri, e del settore Demanio Andrea Zuccoli. «A fronte di tale rilievo d’interesse per una struttura ricreativa estiva in città, non corrisponde una struttura efficiente nelle sue funzioni essenziali», scrivono i due dirigenti comunali. Problema maggiore: l’impianto perde.
A confermare questo dato sull’efficienza idrica della piscina, basta la fattura di Amiacque per i consumi dal 30/04 al 31/08/2010, intestata al Geas Nuoto: il totale da pagare - iva al 10 per cento inclusa - è di 59.824,78 euro, corrispondente a un consumo di 59.161 metri cubi, pari a oltre 700 metri cubi al giorno per le 80 aperture complessive della stagione.
Manutenzione ordinaria e straordinaria a opera dell’Amministrazione e del gestore, ogni anno si deve comunque mettere mano al portafoglio per rimettere in funzione l’impianto. Dagli ultimi sopralluoghi si è così constatato «un significativo deterioramento sia di ampie porzioni dei rivestimenti delle vasche sia dei relativi sottofondi», come si legge nella relazione.
Accogliere i bagnanti da settimana prossima - l’apertura è prevista per sabato 11 giugno - costerà 14.394 euro per la sistemazione puntuale della vasca grande, nelle zone in cui si manifestano distacchi dei rivestimenti, e per la sistemazione della pavimentazione a bordo vasca. A questa somma si aggiungono poi i 18.940 euro per il rifacimento dell’impermeabilizzazione della vasca di compensazione delle acque.
Slitta ancora il restyling necessario per risolvere in via definitiva la problematica della tenuta dell’invaso della vasca grande, dai sottofondi ai rivestimenti. Bisognerebbe infatti intervenire con il rifacimento del rivestimento di tutta la vasca grande, da eseguire con la posa di una membrana in pvc, fino al bordo vasca. Una riqualificazione che potrebbe costare, come da preventivo, dai 104 ai 106mila euro. Proprio per portare sul territorio nuove risorse e competenze, lo scorso mese l’Amministrazione ha intavolato una discussione con la Federazione Italiana Nuoto per la concessione della gestione dei tre impianti comunali.
di Laura Lana

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