mercoledì 1 giugno 2011

Lasciate in pace i bambini

faccia di m


“Fatti la cacca in una mano e datti una sberla, faccia di merda, sei un buffone. Sei ricco e prepotente ma sei solo e triste, coi tacchi e il parrucchino, non vogliamo un padre come te, faccia di merda”. È il testo di una canzone su Berlusconi che è stata fatta candare ad alcuni bambini. L’ossessionato in questione (foto) necessita di un intervento sanitario e l’allontamento da ogni bambino. I bambini devono giocare. Lontano dalle ossessioni dei grandi.








Siamo di fronte all’ultimo delirio degli ossessionati di Berlusconi.. L’ultima disarmante e terrificante follia, che si inserisce nell’ormai collaudato filone dello sfruttamento dei bambini a fini politici. Dopo il bambino del PalaSharp, il bunga bunga nelle scuole, la coreografia contro la Moratti e molto altro, oggi crolliamo davvero nel baratro più totale.

Sapete che hanno fatto? Hanno preso dei bambini, molto piccoli, e hanno dato loro il testo di una canzone. Chiusi un una stanza, ingannati con la scusa di un gioco, di un bel canto di gruppo, ai bambini è stato ordinato di cantare. Prima una breve lezione, la spiegazione del testo, forza bambini, è un gioco. E’ una canzone su Berlusconi, su. Dai dai, bambini. Cantate, cantate. Tutti insieme:“Faccia di merda, faccia di merda, faccia di merda”. Più forte bambini, più forte. Dai dai, cantate: “Fatti la cacca in una mano e poi datti una sberla”. Ancora, dai dai, più forte: “faccia di merda, faccia di merda, sei un buffone”. Ma ecco parte del testo:


Il country del Cavaliere Nano
Sei riecco e prepotente ma sei solo e triste sai
hai il cuore di un serpente, l’amore non ce l’hai
coi tacchi e il parrucchino, la plastica e il cerone
tu sembri il manichino di un imbroglione
FAI LA CACCA IN UNA MANO E POI DATTI UNA SBERLA
FACCIA DI MERDA, FACCIA DI MERDA, FACCIA DI MERDA
SEI UN BUFFONE SE UN BUFFONE
Tua moglie ti ha lasciato perché dici le bugie
e poi che sei malato e fai le porcherie
ma noi bambini non vogliamo un padre come te
FAI LA CACCA IN UNA MANO E POI DATTI UNA SBERLA
FACCIA DI MERDA, FACCIA DI MERDA, FACCIA DI MERDA
SEI UN BUFFONE SE UN BUFFONE



Questo è il testo fatto cantare ai bambini. Vi sembra una cosa normale? Chi ha il coraggio di difendere questa porcheria?
L’autore di questo schifo è tale Gianni Tirelli. Che è uno ossessionato di suo, un cantante sconosciuto, uno che ha già augurato la morte a Berlusconi e che, pensate un po’, per non farsi mancare niente è pure complottista (ha scritto della canzoni sull’11 settembre per Mazzucco, il tale che sostiene che “nessun aereo si è mai abbattuto sulle Torri Gemelle, erano ologrammi“). Per lui è necessario un immediato Trattamento Sanitario Obbligatorio e, soprattutto, un decreto di un giudice che disponga l’allentamento di questo signore da ogni bambino. Per non fare più del male a nessuno. Lasciate giocare i bambini, lasciateli in pace. Lasciateli lontani della vostre patetiche ossessioni.



Questa sera il folle autore di questa canzone sarà intervistato da Giuseppe Cruciani alla Zanzara(Radio24, dalle 18.30).

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