martedì 7 giugno 2011

MALTA COMMOSSA PER LA SUA STORIA. IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LE CRUDELTÀ Star non ce l'ha fatta: morta la cagnolina che era riuscita a riemergere dalla tomba Colpita con 40 pallini e sepolta ancora viva, era stata salvata. Ma un'infiammazione al pancreas è stata fatale


La piccola Star
La piccola Star
MILANO – Star non ce l’ha fatta: trovata vicino a Birzebbuga (Malta) con 40 pallini nel cranio, gli arti e il muso legati e sepolta ancora viva da uno sconosciuto era riuscita a riemergere dalla sua tomba e, dopo un intervento chirurgico per la rimozione dei pallini di piombo, sembrava essere sulla via della ripresa. Ma alla fine non ce l’ha fatta ed è spirata in seguito a una grave infiammazione al pancreas, come racconta il Times of Malta.
MARCIA ANTI-CRUDELTA’ – La cagnolina ha smesso di vivere poche ore dopo la «March against animal cruelty» organizzata a Malta da Fleur Cilia Buckett per inasprire le pene verso chi abusa degli animali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. L’iniziativa aveva raccolto circa duemila adesioni ed era partita proprio dalla storia della cagnolina meticcia, divenuta suo malgrado simbolo di un’umanità sbagliata che non vuole capire che dietro gli animali c’è un’anima e continua a seminare orrori e sofferenze gratuite tra tante povere bestiole. Affidata alle amorevoli cure del St. Francis Animal Welfare Center dopo la rimozione dei 40 pallini dal cranio sembrava essersi ripresa. Un gruppo Facebook chiamato «Star: the dog who lived» ha già raccolto 54.514 fans (cifra in continua crescita) e una straordinaria dimostrazione ha appena gridato al mondo che un anno di reclusione o 46.500 euro (queste le pene previste dalla legge maltese per i reati contro gli animali) non sono sufficienti per l’artefice di un tale orrore. C’è anche una taglia su quello sconosciuto che si è accanito con atrocità contro Star e che, come ha sottolineato il veterinario, era chiaramente intenzionato (se ci fosse bisogno di specificarlo) ad abbattere la bestiola, anche per la distanza ravvicinata dei colpi che esclude un evento accidentale.
Così è stata ritrovata...
Così è stata ritrovata...
CRONACA DI UN’ATROCITA’ - Quaranta colpi alla testa con una pistola ad aria compressa, le quattro zampe legate e poi la sepoltura viva. Eppure la cagnolina aveva resistito, arrancando verso un’uscita, con la testa che spuntava e quegli occhi tristi che si chiedevano come mai un essere umano le aveva fatto questo. La piccola quattrozampe è stata trovata da un impiegato di un centro per l’assistenza degli animali che, sotto una tavola di legno e un tronco d’albero, aveva sentito dei gemiti sospetti. Era stata chiamata Star dai suoi soccorritori e aveva già un esercito di potenziali padroni, disposti ad accoglierla nelle proprie famiglie e a riscattarla da quella storia assurda quanto crudele. «Stop animal cruelty» hanno gridato i duemila attivisti alla manifestazione, mentre Star stava iniziando a morire e la popolare cantante maltese Shauna Vassallo cantava Fejn, sentito omaggio canoro che parla della crudeltà contro gli animali.
Emanuela Di Pasqua
07 giugno 2011

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