Sesto San Giovanni, 24 giugno 2011 - «È qui la festa». A Sesto, in largo Lamarmora, dentro i negozi del centro storico. Che, per la prima volta, hanno deciso di rimanere dietro al bancone fino alle 23 per tutta la durata della festa patronale. Da oggi a domenica sera la maratona la faranno Parioli, Victor, L’albero delle Caramelle e l’immancabile «Baffo» di Icedream. A lanciare l’idea è stato Alessandro Pagano del Plaza Café.
«Anche se fossi stato da solo, avrei puntato lo stesso su queste aperture serali straordinarie — assicura il barista —. Non so quanto lavorerò, ma l’obiettivo è dare un servizio alla città durante la sua giornata. È proprio durante la Festa di San Giovanni che noi commercianti dobbiamo esserci». Pagano è così andato a bussare porta a porta ai colleghi, proponendo di tenere alzata la saracinesca sotto le stelle.
Concetta Riggio, Alessandra Ferrante e Roberta Mosca di Parioli (al centro, nella foto Spf) hanno detto subito sì. «Non aderiamo per fare cassa, ma per dimostrare ai clienti che ci siamo — spiegano —. Non esistono solo i centri commerciali e le botteghe di vicinato sono disposte a stare aperte dopo cena per soddisfare i clienti». A pochi giorni dall’inizio dei saldi. «Forse acquisti non ci saranno — continuano le tre ragazze —. Ma i sestesi avranno modo di vedere il prodotto e conoscerci. Incrociamo le dita, ovviamente, perché non faccia brutto tempo: la pioggia potrebbe rovinare l’iniziativa e convogliare la gente negli iper».
Oltre alla boutique che vende vestiti e accessori da donna, resterà aperta anche la moda uomo del vicino Victor. «Già l’anno scorso ero rimasto aperto fino alle 22. Andò bene, ho lavorato abbastanza — ricorda David Mechache —. Forse stavolta sarà più difficile fare cassa per via dei saldi alle porte». Le luci dei punti vendita di largo Lamarmora non rimarranno accese solo per fare grossi affari. «Per noi è una bella vetrina — ragiona l’esercente —. Anche solo aprire le porte dei nostri negozi per mostrare la merce è importante. I clienti possono entrare, guardare se c’è qualcosa di loro gradimento e, nel caso, tornare ai saldi. È un investimento per il futuro».
Tra le porte aperte da stasera ce ne sarà sicuramente una che sarà più gettonata dai bambini. Si tratta de L’albero delle caramelle, la chiccheria in pieno centro storico che già ieri mattina stava preparando palloncini e dolci appetitosi. «Abbiamo realizzato aerei e biciclette con i colori della bandiera italiana — raccontano Stefania e Lorenzo Pasquandrea —. Siamo nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e vogliamo mantenere ancora vivo questo tema».
Oltre a giochi e balocchi, ci saranno caramelle e «una speciale torta fatta di gommose. Sono belle da vedere e buone da mangiare. E anche in questo caso abbiamo sfruttato il tricolore». Tra i sempre aperti anche Giancarlo Sacchelli, conosciuto come il «Baffo» di largo Lamarmora. «Sono contento che i miei vicini inizino a farmi compagnia — commenta il titolare della gelateria Icedream —. Sono anni che sto sempre aperto, mattina, pomeriggio e sera. Non chiudo neanche a Ferragosto. Una città vissuta è una città più bella».
di Laura Lana
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