lunedì 6 giugno 2011

La leggenda mai svelata dei fantasmi del monastero

Una storia di spiriti sepolta nelle nebbie del Medioevo diventa un racconto tutto sestese: lo scrivono a quattro mani un'ex bambina sestese che giocava nel rudere e un assessore appassionato di storia
San NicolaoSesto San Giovanni, 5 giugno 2011 - Una bambina affascinata dal vecchio monastero del San Nicolao, il rudere nel cuore della città, tra le corti e le case che nascondono vecchi affreschi e preziosi soffitti cassettonati. Quella bambina si spingerà oltre i suoi stessi ricordi e sarà catapultata in terre aride, fra i contadini e i frati laboriosi di mille anni prima.
Soprattutto quella bambina, con la sua semplicità, sfiorerà l’essenza di un mistero ben custodito dai due spiriti del San Nicolao. La bambina oggi è cresciuta, vive ancora a Sesto, a pochi passi dal monastero che affonda le radici nell’anno Mille, e si chiama Patrizia Morandi. Insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Amato, la sua storia l’ha raccontata ne «I fantasmi del San Nicolao», romanzo snello già in vetrina nelle librerie cittadine.
«Il libro è nato per caso, quasi da un gioco — racconta Patrizia Morandi, assistente del direttore generale del Comune di Sesto —. È iniziato tutto con il restauro della struttura». Una chiacchierata con l’assessore Amato nei corridoi del palazzo comunale. «Lo sai che abitavo lì vicino da bambina? Tu la conosci la leggenda del San Nicolao?». Dai ricordi dell’infanzia è nato il libro che ha per protagonista assoluto il rudere di via Verdi.
«Vivevo in viale Italia davanti alle acciaierie della Falck. Insieme agli altri bambini della zona ci rifugiavamo in via Verdi per giocare. Era un pezzo di Medioevo neanche troppo nascosto — racconta Morandi —. Era perfetto per stimolare la fantasia: quante storie ci siamo inventati attorno a questo angolo di passato». I fantasmi no, però. Quelli c’erano per davvero. Almeno, così narra la leggenda e così è stato tramandato. «Gli spiriti sono due, un uomo e una donna. Il mistero non va svelato, ognuno deciderà se crederci o no». Penna prestata alla scrittura quella di Patrizia Morandi, il letterato del gruppo è Vincenzo Amato.
«Siamo molto orgogliosi di questo lavoro — commenta l’assessore —. Abbiamo mescolato la storia dell’anno Mille e un passato più recente di metà anni Sessanta. Soprattutto abbiamo realizzato un’opera made in Sesto al cento per cento». Oltre all’ambientazione e agli autori, «I fantasmi del San Nicolao» possono vantare una prefazione firmata dal sindaco Giorgio Oldrini, le illustrazioni dell’architetto Giancarlo Marzorati e Giorgio Tarantola come editore. Dalla lettura in anteprima del racconto, Marzorati ha realizzato sette illustrazioni in bianco e nero. Il libro, in vendita al prezzo di 9,90 euro, sarà presentato giovedì 9 giugno alle 18.30 alla Libreria Tarantola di piazza Rondò.
di Laura Lana

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