domenica 12 giugno 2011

Il Comune cerca sponsor anti zanzare per finanziare le casette dei pipistrelli

Il Comune vuole finanziare l'installazione di un centinaio di bat house. Ognuna costa 40 euro, ma per riuscire a coprire l'intero intervento Sesto si rivolge a privati disposti a investire nell'operazione

Sesto San Giovanni, 12 giugno 2011 - Cercasi sponsor per le bat house.Le casette per ospitare i pipistrelli, che si stanno rilevando un ottimo rimedio ecologico anti-zanzare, hanno un unico difetto: un costo che, seppure limitato per ogni esemplare a 30-40 euro, diventa una cifra consistente per un’installazione massiccia. Soprattutto in una città con un territorio vasto su cui si susseguono parchi, giardini e microaree verdi.
L’assessore all’Ambiente ha lanciato così un appello per promuovere l’acquisto dei piccoli rifugi in legno. «Ne è stata posizionata una decina all’interno del parco della Media Valle del Lambro, in occasione della festa dell’albero — spiega Lella Brambilla — Ci piacerebbe diffonderne altre: stiamo trattando in proposito con il quartiere Rondò Torretta e abbiamo preso contatti anche con l’Arci, che ha in gestione il Carroponte. Abbiamo iniziato a promuovere questa operazione, che però ha dei costi: cerchiamo sponsor o attività che ci consentano di non spendere molto».
Le bat house, dette anche bat box, rappresentano un’arma efficace contro le zanzare: i pipistrelli, che a differenza di altri animali non costruiscono il proprio nido ma utilizzano rifugi già esistenti, sono in grado di mangiarne fino a duemila esemplari a sera. Così anche molti cittadini hanno acquistato le casette in legno, in vendita in alcuni negozi e nei centri commerciali.
In attesa dei pipistrelli, è partita la consueta campagna anti zanzare, con trattamenti a basso impatto ambientale. Anche per quest’anno gli operatori della cooperativa Dinamo, a bordo di biciclette, nebulizzatori in spalla e pastiglie nelle tasche, percorreranno in lungo e in largo la città: otto le disinfestazioni previste negli oltre ottomila tombini, con prodotti contro le larve; una decina i cicli di nebulizzazioni contro le zanzare adulte, nei luoghi maggiormente popolati.
Interventi mirati, grazie alle rilevazioni sulle zanzare comuni e tigre, effettuate con trappole all’anidride carbonica. Il progetto, sperimentato per due anni, è stato riconfermato dall’amministrazione già l’anno scorso, alla luce dei buoni risultati. Tra le iniziative previste, anche campagne informative con dépliant pieni di suggerimenti pratici.

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