venerdì 3 febbraio 2012

A favore del ripudio


La Grecia farà default probabilmente entro marzo. Lo è già di fatto, i creditori avendo accettato una sforbiciata (haircut) del 50%, che però non basta a rendere solvibile di nuovo la Grecia. C’è in ballo un altro «salvataggio» per 145 miliardi di euro, ma in cambio il Fondo Monetario (e Berlino) pretendono che il Paese rinunci alla sua sovranità di bilancio e si faccia governare da un «commissario» scelto dai creditori.

Sarà bene chiarire che di quei 145 miliardi di «salvataggio», nemmeno un euro finirà in Grecia: l’intera somma finisce direttamente alle banche creditrici, senza entrare nel Paese. Il «salvataggio del Paese indebitato» è in realtà il salvataggio delle banche che l’hanno indebitato

Maurizio Blondet

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