domenica 19 febbraio 2012

Dio lasci il suo posto fisso, qui governa il caos

Mentre Celentano scomunica la Chiesa in nome di Dio, una più se­ria bufera d’ateismo s’abbatte sulla fe­de

Mentre Celentano scomunica la Chiesa in nome di Dio, una più seria bufera d’ateismo s’abbatte sulla fede. «La scienza non ha bisogno di Dio» dice fin dal titolo l’ultimo libro di Edoardo Boncinelli, fisico e genetista, che insegna - paradosso divino - al San Raffaele. Non c’è nessun disegno intelligente, tutto si evolve per caso, nel caos e tramite errore, rincara l’«Almanacco delle scienze» di Micromega curato da Telmo Pievani sull’evoluzione. Da scimmie casual a umani per caso. Per liberarsi da Dio, la scienza si arrende al Capriccio: ma a che serve la ragione scientifica se tutto è Caos?
È assurdo trattare Dio come uno studente fuori corso che pretende il posto fisso nell’universo ma non sa rispondere alle domande dei professori. Ed è assurdo difenderlo, confutando in Suo nome le teorie scientifiche di Galileo o di Darwin. Dio non può essere confutato o dimostrato in sede scientifica.
La ricorrenza dei fenomeni e delle leggi nell’universo,la sequenza regolare di tempi e spazi dimostra l’ordine del cosmo; così come le inspiegabili fratture, gli errori e le deviazioni mostrano il contrario. Dio non entra in queste dispute e lotterie, non potete ergervi a suoi giudici, accusatori o difensori. Dio è una scommessa della ragione e del cuore, come spiegava un grande scienziato, filosofo e matematico come Pascal. Ed è una scommessa totale, sull'Essere o il Nulla. Poi sulla fede e sulle tradizioni sorgono le religioni. Ma Dio non è un orologio, non ha la cattedra di fisica o di biologia nell’Universo (E non va a Sanremo).

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