mercoledì 8 febbraio 2012

I forconi diventano ridicoli: “ora pronti a morire per la legge elettorale”. Era meglio occuparsi della benzina


E pensare che avevano inziato così bene, sollevando problemi oggettivamente importanti, e soprattutto concreti, come l’agricoltura, l’ecobonus o il taglio del costo del carburante. Avevano messo sotto scacco per giorni l’intera Sicilia, facendo tremare il resto del Paese. Ora i forconi cambiano strategia, e svelano a noi poveri comuni mortali il loro vero obiettivo: la legge elettorale. Sentite Mariano Ferro, leader del movimento:
“I ‘forconi’ di tutta Italia sono pronti a marciare su Roma per la madre di tutte le battaglie: la riforma delle legge elettorale. Siamo pronti a dare l’assalto al Palazzo. Voglio vedere se il ministro dell’Interno ci mandera’ contro i lacrimogeni e la celere perche’ vogliamo ripristinare la democrazia. Siamo i nuovi partigiani”
A parte il linguaggio (quel “madre di tutte la battaglie” ricorda Saddam Hussein), i nuovi partigiani stanno sbagliando tutto. Perchè un conto è sollevare e combattere battaglie su problemi concreti, come era appunto il prezzo della benzina, diverso è se un movimento nato dai campi della Sicilia si dichiara pronto a morire per… la legge elettorale.
C’è un qualcosa di ridicolo in tutto questo. Continua il leader dei forconi:
“I forconi italiani si spenderanno fino allo stremo per scatenare la rivoluzione democratica, quella vera”.
Forse era meglio continuare a occuparsi di benzina e agricoltura.
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