Mentre tutti noi facciamo fatica ad arrivare a fine mese c’è una categoria che gode di risorse infinite (oltre che di un appoggio totale del Governo): i banchieri
I primi dieci gruppi bancari italiani si reggono su 1.136 cariche amministrative. Posti da centinaia di migliaia di euro, quando non milioni: uno studio Uilca sui bilanci 2011 dei primi 11 istituti evidenziava un monte compensi di 26 milioni per gli 11 ad (+36% dal 2010), e di 9,6 milioni per gli 11 presidenti (+5,5%). Non sono le cifre stratosferiche degli anni di bolla 2005-2007, ma si tratta pur sempre di 85 volte i salari del bancario medio (il rapporto era 62 nel 2010 e 107 nel 2007). E sono somme non scalfite, costanti, dopo cinque anni di crisi, mentre molte di queste banche azzeravano i profitti con una redditività media scesa al 2-3%.
Non c’è invidia sociale ma di sicuro qualcosa che non va c’è…
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